Rossano, neve da emergenza diventi risorsa

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Mi piace pensare alle strade provinciali, molte delle quali si muovono da e verso l’entroterra, come arterie che portano linfa vitale ai territori. Sono strategiche e salvifiche per i collegamenti con i centri a rischio spopolamento e abbandono, ma sono essenziali anche per una riscrittura dell’appeal turistico della nostra regione che per i ¾ è fatta di montagne, parchi e borghi che custodiscono un patrimonio naturale, paesaggistico e culturale fruibile 365 giorni l’anno.

È quanto dichiara il consigliere provinciale UDC Adele Olivo sottolineando il paradosso del fisiologico abbassamento delle temperature e dell’arrivo delle nevicate vissuto come una iattura. 

Mentre altrove le nevicate vengono considerate manna dal cielo per gli operatori della ricettività e dell’accoglienza, alle nostre altitudini, com’è successo nella nostra Sila, Presila e nella Sila Greca, dove è normale che sia che nevichi, ci si fa trovare ogni volta impreparati. L’assenza di mezzi spazzaneve e di una ottimale manutenzione degli edifici scolastici o, ancora, la mancata previsione di punti di snodo, sono tutti fattori che creano disagi e costringono, in alcuni casi, alla chiusura delle scuole, come avvenuto in questi giorni in alcune importanti città e destinazioni turistico-montane (eco il paradosso!).  

In questa ottica è fondamentale l’impegno dell’Ente Provincia per garantire una mobilità più accessibile e sicura e fare di queste strade panoramiche la porta di accesso ad una Calabria inedita ed inesplorata.

Sulla viabilità, le cui competenze si ritrovano spesso in continuità con quelle comunali – aggiunge la consigliera Olivo – deve e può giocarsi la sfida della destagionalizzazione e della differenziazione dei target. I nostri territori – continua – possono e devono ambire ad intercettare, in ogni stagione, non solo nel mese di agosto, flussi di viaggiatori alla ricerca di destinazioni turistico-esperienziali o, come ormai si usa dire nella nostra regione, di marcatori identitari distintivi.

L’auspicio è che anche con le risorse del PNRR – Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza – conclude la Olivo – si possano trovare investimenti per migliorare la fruizione delle strade provinciali, difendendole dal dissesto idrogeologico, a beneficio dei cittadini e degli operatori economici che qui vivono, operano e resistono.

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