Bonus alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, i criteri adottati per l’assegnazione del beneficio non fanno altro che alimentare discriminazione e sentimento di rinuncia nelle categorie vulnerabili alle quali l’avviso è rivolto. Dotare il comune di uno sportello fisico ad hoc, con personale in carne ed ossa, che possa dare risposte alle persone sprovviste di dispositivi tecnologici o con scarsa abilità nel loro utilizzo.
È quanto chiede il Consigliere comunale Adele Olivo trasferendo al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale la forte preoccupazione e l’importante disagio che le famiglie stanno avvertendo in questi giorni, alle prese con una modalità di presentazione della domanda, di difficile attuazione e che di fatto si traduce in scarsa attenzione verso i reali bisogni dei cittadini. La questione era già stata sollevata dalla consigliera in precedenza.
A partire dall’accesso con credenziali SPID e dall’attribuzione secondo l’ordine cronologico di arrivo. Criteri come quelli privilegiati – continua la Olivo – rappresentano un ostacolo soprattutto per le persone anziane e per tutte quelle famiglie che vivono in situazioni economiche non facili ed aggravate dalla pandemia.
Gli effetti di questa situazione si ripercuotono a catena anche sui patronati e sui CAF, in questo periodo dell’anno impegnati nel rilascio delle attestazioni ISEE. Sono stati e continuano ad essere presi letteralmente d’assalto dai cittadini.
Privilegiare in parallelo anche la modalità cartacea in questo periodo già complicato o comunque semplificare le procedure di presentazione delle domande – conclude la Olivo – potrebbe essere di ausilio per quanti di quel bonus e di quei sostegni hanno reale necessità.