Milano, parco gasometri

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“L’ Accordo di programma che oggi presentiamo si inserisce nel contesto di un più ampio intervento di riqualificazione del quartiere Bovisa e deriva da una serie di confronti avuti nei mesi scorsi con il Politecnico ed il Comune di Milano. Un intervento per il quale Regione interviene con un cofinanziamento pari a 20 milioni di euro”.

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’Accordo di Programma ‘Politecnico di Milano: rigenerazione urbana Bovisa nell’ambito del parco dei gasometri – Gasometro 2 – Innovation hub’. Un atto che vede coinvolti Regione Lombardia, Politecnico di Milano e Comune di Milano. Erano, infatti, presenti anche l’assessore regionale allo Sviluppo della Città metropolitana, Stefano Bolognini, l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Gianfranco Tancredi, e il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta.

“La zona interessata fra le stazioni ferroviarie di Milano Bovisa e Milano Villapizzone, oggi caratterizzata da un ‘vuoto urbano’ – ha spiegato il presidente – è carica di storia in forza del passato industriale di cui resta memoria in alcuni significativi manufatti di archeologia industriale di inizio Novecento, quali ad esempio proprio i gasometri”.

“L’intervento – ha proseguito il governatore – riguarda il recupero del Gasometro 2, in area contigua al nuovo polo Bovisa del Politecnico, ed è finalizzato a realizzare una rigenerazione del ‘Parco dei Gasometri’. Si prevede la trasformazione funzionale degli spazi a servizio dell’università (laboratori di ricerca avanzata, sale studio, sale riunioni e altri ambienti e didattica), con la realizzazione di un ampliamento del Campus Bovisa oltre alla creazione di nuove aree per le funzioni istituzionali di ateneo e alla sistemazione dell’area a verde circostante”.

ASSESSORE REGIONALE BOLOGNINI – “Mi piace evidenziare la collaborazione istituzione che grazie all’unità di intenti di questi tre soggetti permette di raggiungere un risultato di straordinaria importanza non solo per Milano e la Lombardia, ma per l’intero Paese. Regione Lombardia, oltre a garantire notevoli risorse economiche, ha il merito di essere riuscita a far sintesi per realizzare un progetto eccezionale per l”Università, per le imprese e per la città”.

L’obiettivo è concentrare insediamenti esistenti, oggi dislocati all’interno di differenti edifici, all’interno di un unico edificio, in maniera di ottimizzare al meglio le risorse economiche ed organizzare proficuamente sinergie derivanti dalla stretta vicinanza di laboratori, spazi didattici ed uffici.

Il Comune di Milano lo scorso marzo ha confermato il proprio interesse all’iniziativa evidenziando il proprio impegno a realizzare in zona Bovisa un Parco scientifico e tecnologico, nonché la creazione di un sistema di aree da destinare a verde pubblico.

Poiché l’intervento è conforme alla strumentazione urbanistica si è condiviso di ipotizzare la sottoscrizione dell’accordo entro il prossimo mese di ottobre e poter quindi garantire la prima erogazione entro fine anno. I lavori potranno quindi essere avviati entro il 2022 ed essere conclusi nel 2025.

ASSESSORE COMUNALE TANCREDI – “Voglio sottolineare la prospettiva di concretezza per il lavoro fatto – ha detto Tancredi – e ringraziare Regione Lombardia per le risorse importanti messe a disposizione”.

“Le Università hanno un ruolo fondamentale nella rigenerazione urbana di Milano – ha proseguito – e quello che stiamo vivendo è un processo di rinnovamento in tutta la città che non ha precedenti e, in questo quadro, il Politecnico ha un ruolo centrale perché il nuovo grande campus area Bovisa – Goccia ospiterà anche un parco pubblico aperto a tutti di dimensioni rilevanti. La nostra città conta 220.000 studenti iscritti alle università, una popolazione pari a quella di una vera e propria città nella città”.

RETTORE POLITECNICO RESTA – “Non è più sufficiente essere un’Università di qualità – ha evidenziato Resta – ma bisogna essere inseriti in una trasformazione dell’ateneo per attrarre studiosi, ricercatori e soprattutto studenti da tutto il mondo e contribuire a trattenere qui il capitale umano. Tutte le università hanno capito che oltre a programmi di formazione e di ricerca di elevato livello servono spazi e servizi”.

“I gasometri della Bovisa – ha proseguito – devono diventare la fabbrica delle idee, della conoscenza e dell’innovazione. Vogliamo accogliere studenti, start- up e imprese provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, che possano vivere l’esperienza di questo campus in cui lo sport sarà elemento fondante della e della qualità del lavoro”.

“Nei primi piani del nuovo edificio – ha aggiunto – ci saranno le ‘camere bianche’ di St Microelectronics in cui saranno costruiti micro-sensori. Ci saranno altre grandi imprese che vogliono essere parte di questa avventura e qui in Bovisa sarà trasferito anche il nostro Poli-hub”.

“Regione Lombardia – ha concluso – ha accettato di condividere il nostro sogno”.

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