A 110 anni dalla sua nascita e a 45 anni dalla morte di Ugo Guidi, Forte dei Marmi vuole celebrare un grande artista che nella sua intensissima produzione di opere si è messo al servizio della materia, contribuendo al processo di trasformazione ma lasciando poi che la natura, dal tempo, dalla pioggia al vento lasciasse il segno definitivo.
L’esposizione al Fortino, organizzata dall’associazione Fortemente Noi, voluta dal Comune di Forte dei Marmi, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, si aprirà sabato 16 aprile e resterà nelle sale del Fortino Leopoldo I fino al 19 giugno. La mostra, curata dalla Commissione Statue e Monumenti del Comune di Forte dei Marmi ospita 61 opere del maestro Guidi selezionate tra la produzione dedicata al
soggetto Cavallo e Cavaliere.
“Quando abbiamo inaugurato la rotatoria all’ingresso di Forte dei Marmi – spiega il sindaco Bruno Murzi – al centro della quale è stata collocata la statua di Ugo Guidi “Cavallo e Cavaliere”, insieme alla famiglia mi ero ripromesso di organizzare una mostra proprio su questi soggetti così cari al Maestro, talmente evocativi, da averne ispirato una notevole e variegata produzione.”
All’interno del Fortino il visitatore potrà osservare infatti sculture realizzate in diversi materiali e tecniche di colorazione, grafiche e un bassorilievo realizzato sul polistirolo.
Una delle cifre dell’artista, nato a Montiscendi, ma fortemarmino di adozione, è quella di aver sperimentato nel corso della sua vita materie diverse dal nobile marmo, come la pietra, il tufo versiliese, l’argilla il legno, il cemento e perfino la lamiera. Per realizzare le sue opere non usa strumenti elettrici ne si fa supportare da maestranze, lui richiede il rapporto fisico diretto con l’opera che scolpisce.
“Sono certo che il visitatore – prosegue il primo cittadino – saprà cogliere e apprezzare nelle opere in mostra, lo spirito indomito del Maestro Guidi che non si è mai adagiato, ma ha sempre cercato, scavato per trovare corrispondenze emotive nella reazione dei materiali utilizzati, producendo oltre 600 opere, buona parte delle quali, grazie ai figli Vittorio e Fabrizio, ancora oggi sono conservate nella casa “Museo Ugo Guidi” a Vittoria Apuana.
Qui, nel giardino di questa casa, l’artista intingeva anima e corpo per poter creare le sue opere, perché era proprio lì che prendevano vita le sue sculture, fra pini, pioppi e platani., non in un atelier o un polveroso laboratorio.”
“Il mio ringraziamento – conclude il Sindaco – oltre ai figli Guidi, va oggi ai curatori Maria Adriana Giusti, Antonio Lo Pinto, Giovanna Uzzani della Commissione statue e monumenti del Comune di Forte dei Marmi che tanto si sono adoperati per la realizzazione di questa mostra; all’Assessore alla Cultura e Turismo Graziella Polacci e al Presidente di Villa Bertelli, Ermindo Tucci che mi hanno affiancato in questa iniziativa. Un grazie particolare anche a Monica Balloni, presidente dell’associazione Fortemente Noi che ha coordinato il lavoro esecutivo, e a Fiammetta Michelacci che ha contribuito alla realizzazione del catalogo.”
Al catalogo hanno lavorato il fotografo Mauro Boschi e alla grafica Gabriele Angelini, edizioni Museo Ugo Guidi. Link we.tl/t-6v0sitkPRC (valido una settimana).
Per l’inaugurazione della mostra, sabato 16 aprile, è prevista una visita guidata ed un concerto in piazza Garibaldi, di fronte all’ingresso del Fortino, ad ingresso libero, a cura del Centro Studi Musicali Forte dei Marmi. Il quartetto Daphnis, Daria Nechaeva – violino, Francesca Bing – violino, Alessandro Morelli – viola, Federica Finardi Goldberg – violoncello, eseguirà un repertorio musicale che ascoltava il maestro Ugo Guidi:
Oblivion – A. Piazzolla, Libertango – A. Piazzolla, Allegro dal Terzo Concerto Brandenburghese (BWV 1048) – J. S. Bach, Aria sulla quarta corda – J. S. Bach, Love Theme dal Nuovo Cinema Paradiso – E. Morricone, Habanera da Carmen – G. Bizet, Palladio – K. Jenkins.