Una delegazione del Sindacato FSP Polizia di Stato ha reso omaggio al Cavalier Francesco Coco ricoverato da tempo presso il reparto di Neurologia dell’ospedale di Catanzaro a seguito di un attentato alla sua vita perpetrato da due minorenni a Roccabernarda, centro del crotonese, dove il Cavaliere è molto conosciuto per il suo impegno pubblico. Coco, Maresciallo dei Carabinieri in pensione, già sindaco di Roccabernarda e Consigliere Provinciale, ha da sempre rappresentato una spina nel fianco delle consorterie mafiose di Roccabernarda e dell’hinterland crotonese tanto da aver già subito nel recente passato gravi atti intimidatori che hanno colpito mezzi e strutture di sua proprietà. Stavolta si è alzato il tiro tanto che, per la gravità e la ferocia dell’atto verso la sua persona, i due minorenni ritenuti colpevoli del vile pestaggio, sono stati incolpati di tentato omicidio.
“Ero giunto stamattina con l’intento di portare, accompagnato dai quadri storici dell’Fsp catanzarese Vincenzo Albanese e Piero Affatigato, componenti della Segretaria Provinciale, tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno a un uomo delle Istituzioni colpito ferocemente nel fisico da vile mano mafiosa ma usciamo dall’incontro noi stessi con qualcosa in più, con maggior coraggio e maggior impegno contro ogni forma di prepotenza criminale, esaltati dalla persona e dal suo carisma.” Lo ha detto Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale dell’Fsp Polizia presente all’incontro insieme all’onorevole Antonio Montuoro Consigliere Regionale per Fratelli d’Italia. “Abbiamo ricevuto dal Cavaliere Coco – continua Brugnano – un grande impulso a continuare le nostre battaglie sindacali e politiche specie nei momenti in cui i Servitori dello Stato sembrano, come nel suo caso, sovraesposti nella lotta alle consorterie criminali.” E’ per questo che come Sindacato – riafferma Vincenzo Albanese – abbiamo intenzione di accompagnare il Cavalier Coco nel suo rientro a casa con la ferma intenzione di fomentare attorno a lui un movimento critico, culturale che aderisca pienamente ai valori e al senso civico di quest’uomo dello Stato e che non consenta altre forme di isolamento che sono il brodo di coltura dove alberga la protervia e la ferocia criminale. Ecco perché, con il gradito supporto dell’onorevole Montuoro, verrà indetta una giornata di mobilitazione civica a Roccabernarda con il coinvolgimento dei massimi organismi istituzionali, regionali e nazionali, al fine di combattere con le armi dei giusti la violenza e la incultura della mafia”.