ENEL SPARITA DA AGENDA STASI

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Continua il mistero comunale sull’Enel. Una delle questioni più importanti e pendenti sulla nuova Città di Corigliano-Rossano, da priorità assoluta quale sarebbe dovuta essere per l’attuale classe politica dirigente è diventata però sin da subito un autentico buco nero nel quale spariscono informazioni, comunicazione istituzionale, progetti e speranze di un intero territorio. Perché?

È quanto dichiara Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) facendosi promotore di un appello a tutta la classe politica ed in particolare ai candidati di questo territorio sollecitando la presa in carico, sin da questa veloce ed improvvisa campagna elettorale, di una vicenda che non può continuare ad essere trattata col silenzio generale o con eventuali, nascoste iniziative personali degli amministratori di cui non viene mai rendicontata la comunità. Il che non è tollerabile democraticamente.

A tutt’oggi i cittadini di Corigliano-Rossano non conoscono quale sia l’eventuale idea o il progetto dell’Amministrazione Comunale sulle sorti dell’area industriale di S.Irene durante e soprattutto dopo lo smantellamento in corso dell’impianto elettrico. Che ne sarà?

C’era o c’è un progetto per l’unificazione del Lungomare della Città, così come era emerso nei primi mesi della Giunta Stasi? C’era o c’è un progetto per una riqualificazione e rifunzionalizzazione di quell’area? Quale interlocuzione ufficiale ed istituzionale il Sindaco ha assunto, sta assumendo o ha intenzione di assumere con i vertici dell’Enel? Quale necessaria condivisione anzi tutto in Consiglio Comunale e poi con le rappresentanze sindacali, col mondo dell’impresa a tutti i livelli e dell’associazionismo l’Esecutivo ha intrapreso o intende intraprendere per costruire nei fatti e non soltanto a parole un percorso democratico di costruzione consapevole del futuro di questa Città, a partire proprio dai grandi temi ereditati come il dopo-Enel?

C’era e c’è grande necessità di garantire massima trasparenza e comunicazione sulle intenzioni e sulle azioni dell’Amministrazione Comunale della terza città della Calabria, attualmente avvolta in una nebbia progettuale nella quale nulla trapela in nessun momento e nulla si riesce a cogliere in nessun ambito di intervento. Uno debito di visione del quale lo stallo sul dopo-Enel rappresenta l’immagine più eloquente ed insopportabile.

Per queste ragioni – conclude Smurra – chiediamo a tutta la Politica, segnatamente a quanti concorrono oggi per un seggio nel prossimo Parlamento e per contribuire di esprimersi su questa che non può continuare ad essere considerata, come è stato fino ad oggi, una patata bollente dalla quale stare lontani e su cui assumere posizioni pilatesche ma una delle più straordinarie possibilità di rilancio strategico ed eco-sostenibile della Città e di quest’intera area della Calabria.

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