Umbria Factory Festival

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La seconda edizione di Umbria Factory Festival si svolgerà a Spoleto dal 28 settembre al 2 ottobre e proseguirà a Foligno dal 5 al 9 ottobre e dal 14 al 16 ottobre. La presenza di numerosi artisti del panorama nazionale darà vita a un contenitore multiforme dedicato all’arte e alle sue possibili declinazioni con eventi dedicati al teatro, alla danza, alla musica e alla formazione. Il progetto è realizzato da Zut! e La Mama Umbria International con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

Fra le novità di quest’anno, la collaborazione ideativa con La Mama Umbria International di Spoleto, realtà di grande spessore artistico che sostiene l’ampliamento del territorio geografico, accompagnandolo a una visione prospettica rivolta al cambiamento, condizione innovativa e indispensabile che caratterizza il futuro delle esperienze artistiche.

«Siamo molto felici di iniziare questa bellissima avventura di Umbria Factory Festival insieme agli amici di ZUT – afferma Adriana Garbagnati, direttrice artistica de La Mama Umbria International – Da diversi anni collaboriamo su molti progetti, in particolare sulle residenze artistiche, e coronare questa collaborazione con un Festival multidisciplinare è un ottimo punto di partenza per creare sinergie, aumentare l’impegno verso la città di Spoleto, verso la Regione e il suo territorio. Con UFF desideriamo contribuire al rinnovamento e all’arricchimento del tessuto culturale del territorio, nel tentativo soprattutto di riuscire a costruire nuove opportunità per la popolazione più giovane grazie anche a progetti realizzati con le nuove tecnologie digitali».

Il primo weekend a Spoleto (28 settembre – 2 ottobre) prevede una serie di proposte che assicurano il coinvolgimento della comunità locale tramite la presentazione di un ricco programma, percorsi inediti e nuove produzioni. Si comincia con Cie MF | Maxime & Francesco, una compagnia francese di danza contemporanea che porta in scena Chenapan (dal francese monello). Grande attesa per Di fronte agli occhi degli altri di Virgilio Sieni, lo studio di Jared McNeill e la live performance di UnterWasser a cui si aggiungono Materia di Mahler & LeWitt Studios, il concerto 100 Comizi d’amore (piano solo) di Giovanni Guidi e Nebula, progetto installativo/performativo nato nell’ambito della residenza artistica FASE XL, organizzata da C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche, in collaborazione con La MaMa Umbria International.

La programmazione della prima settimana a Foligno (5-9 ottobre) sarà focalizzata sull’incontro con associazioni, realtà culturali e sociali e con altri eventi e manifestazioni della città. Le proposte selezionate prevedono il coinvolgimento diretto del pubblico, location inedite e spazi non teatrali. Il programma si apre con Satiri, la nuova produzione della Compagnia Virgilio Sieni per poi proseguire con la Medea, Desír di Astragali Teatro, Ballroom di Chiara Frigo, le proposte artistiche della Compagnia Samovar e la presentazione del libro Atlante delle micronazioni di Graziano Graziani. Il racconto del nostro presente viene affidato a Piccola Patria di CapoTrave, mentre Daniele di Bonaventura propone L’harmonium dei poveri (solo bandoneòn), un concerto dalle sonorità serie e giocose. Ad arricchire il calendario il lavoro performativo e musicale di Andrea Cosentino, la rivisitazione di Cenerentola della compagnia Zaches Teatro e la Banda Rulli Frulli, realtà che mira al coinvolgimento dei suoi partecipanti superando le barriere della disabilità.

La seconda settimana di Foligno (14-16 ottobre) sarà dedicata alla sensibilizzazione su tematiche legate alla fragilità e a una riflessione aperta e partecipata, che possa coinvolgere non soltanto artisti e operatori, ma anche le comunità locali e gli spettatori. Dopo un Un solo respiro, spettacolo itinerante di Marco Chenevier sarà la volta de L’Edipo Re di C.L.Grugher e HOW TO_ Just Another Boléro di Emanuele Rosa e Maria Focaraccio. La compagnia Fossick Project sarà in scena con Gilgamesh, uno storytelling fra musica e immagini sull’antica epopea e Francesca Sarteanesi sarà presente con Sergio, un monologo moderatamente brillante con qualche piccola impurità tendente all’opaco. Completano la programmazione Étoile di Drama Teatro, il djset di Godblesscomputers, Daniele Albanese con Home Altrove, Doppelgänger di Abbondanza Bertoni e Nerval Teatro e Ryoichi Kurokawa, con Subassemblies, un progetto che traduce il rapporto tra natura e uomo in diversi formati di presentazione: un brano da concerto, installazioni multischermo, stampe, VR e proiezioni.

I numerosi appuntamenti si alterneranno ad alcune presentazioni di libri, tavole rotonde su tematiche specifiche e attività dedicate ai più piccoli, grazie alle proficue sinergie instaurate con altre realtà del territorio. Fra gli eventi speciali da quest’anno il festival prevede un appuntamento inedito UPSIDE DOWN – il Talk imperfetto, una conversazione innovativa in cui i cittadini di Foligno e di Spoleto si confrontano intorno alle tematiche dello spettacolo dal vivo e dei festival performativi, diventando protagonisti di un’esperienza radiofonica all’interno del palinsesto di Radio IF/UFF. Upside down nasce nel tentativo di capovolgere le convenzioni dei talk e portare i pubblici alle luci della ribalta, lasciando agli addetti ai lavori il ruolo di spettatori e di ascoltatori, in una dinamica di coinvolgimento e di partecipazione di tutti i presenti attivata da Luisella Carnelli. La diretta consisterà in un evento in presenza curato dello staff di UFF e condotto da Silvio Impegnoso, della redazione di Radio IF e da Laura Rondinella di Theatron 2.0.

«Upside down risponde all’esigenza di UFF di aprire un confronto reale, concreto e non filtrato con i pubblici e la collettività – dichiara Emiliano Pergolari, uno dei curatori del progetto Zut! – provando a sperimentare nuovi processi di dialogo attivo e partecipativo. Vorremmo che il nostro festival fosse sempre di più un’occasione per vivere i nostri territori e avvicinarci alle comunità di cui siamo parte. Un incontro tra artisti e società civile per cercare di comprendere la nostra epoca contemporanea e immaginare insieme nuovi scenari».

Il festival continuerà anche nei mesi successivi con un cartellone esteso fino a metà novembre. Fra gli artisti presenti la compagnia Fettarappa Sandri Guerrieri con La Sparanoia (26 e 27 ottobre), uno studio presentato in prima Nazionale e Apocalisse Tascabile (28 ottobre), spettacolo vincitore di In-Box 2021, proposto in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria. In anteprima anche Nives, il nuovo spettacolo di Accademia Mutamenti/Muta Imago che andrà in scena l’1 novembre.

Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali:
Teatro Stabile Dell’umbria, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, Ikaria e Moow, Dancity Festival, Young Jazz Festival, Circolo Arci Subasio, Ateatroragazzi e Cooperativa Fare, L’altra Mente Festival, Kilowatt Festival, La Casa d’Argilla, Fontemaggiore, La Mama New York; Cultural Hub New York, Seoul Institute of The Arts, Centro Italiano ITI International Theatre Institute-Unesco, Fondazione Trasformatorio NL, Fondazione Mahler&LeWitt Studios, Fondazione Monini, Cooperativa Il Cerchio, Cooperativa Immaginazione, Autopama, Cantine Cesarini Sartori e Cantina Scacciadiavoli.

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