AMARELLI, WORKSHOP IED MILANO AL MUSEO

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Corigliano-Rossano e la Calabria diventano ancora una volta location privilegiate per laboratori nazionali di formazione e sperimentazione nel design innovativo grazie ed attraverso il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, indicato e studiato come museo d’impresa di nuova concezione, tra tradizione e innovazione.
È, questo, il titolo ed il tema del workshop prestigioso ed esclusivo conclusosi oggi (venerdì 24 novembre) che ha visto protagonisti, nel tempio della liquirizia calabrese inclusa tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria Straordinaria, 19 studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano.
Obiettivo dell’evento didattico e del progetto di tesi sviluppato con la partecipazione di Museimpresa, promosso e coordinato dall’Architetto Geo Lanza, Design Director per lo storico brand della liquirizia ed a capo della delegazione di studenti dello storico Istituto è stato quello di suggerire, attraverso un’immersione nella realtà aziendale a 360 gradi, dagli spazi produttivi al Palazzo seicentesco sede del Museo dal 2001, dagli uffici all’innovativo Factory Store, contenuti, visioni ed esperienze per la progettazione di spazi esistenti e nuovi, per una nuova interpretazione degli aspetti museografici, per l’integrazione di sistemi tecnologici per la narrazione e la comunicazione visiva, per la creazione di spazi di condivisione esperienziale e di iper-comunicazione e per la definizione di uno scenario all’avanguardia rispondente alle aspettative dei visitatori contemporanei.
Oggetto della tesi sarà la creazione di uno spazio museale che valorizzi l’esperienza del visitatore attraverso un’immersione e una iper-comunicazione.
Il percorso, che chiede all’Interior Design di interpretare un nuovo punto di vista utilizzando i concetti dell’Exhibit Design, Light Design, Comunicazione Visiva e Tecnologia Multimediale, viaggia su otto parole chiave: Natura, Riuso, Sostenibilità, Gusto, Design, Easy Tech, Enjoy, Italianità.
La storica collaborazione con lo IED – spiega Fortunato Amarelli – testimonia l’interesse da parte del prestigioso Istituto verso i nuovi valori dei contenuti progettuali e gli scenari culturali aperti dal progetto di ricerca e ci restituisce stimoli e prospettive ulteriori.
Insieme agli studenti, hanno partecipato alla due giorni di formazione e sperimentazione da Amarelli anche il Direttore della Scuola di Design, Giacomo Bertolazzi, la responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione, Federica Spampinato e l’Assistente al Corso, Simone Rosi.

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