Occorre un impegno comune nella sfida costante contro una burocrazia che diventa sempre più asfissiante per gli enti locali, soprattutto per le piccole realtà. I Sindaci spesso si trovano a dover fare i conti con le esigenze delle comunità a mani nude e senza il conforto degli organismi istituzionali sovraordinati. Per questo occorre dare il giusto nome alle cose e dire che gli amministratori quando non agiscono in tempo per affrontare le tante questioni che affliggono i loro territori non è per paura ma per mancanza di strumenti.
È questo il messaggio condiviso dal sindaco Umberto Mazza insieme ad altri 750 amministratori comunali italiani riunitisi stamani (venerdì 1 dicembre) a Napoli, nella cornice di Castel Capuano, per il Forum promosso dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL).
L’importante sfida dettata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – aggiunge Mazza – rischia di diventare un boomerang per i Comuni che non hanno personale in numero adeguato e, spesso, nemmeno formato per far fronte alla selva di documenti e prescrizioni a cui è sottoposto il via libera alla concessione dei fondi.
Il focus del dibattito odierno è stato incentrato sul tema della Paura della firma o ansia del risultato, una questione che coinvolge direttamente chi opera negli uffici tecnici, nella gestione delle misure legate proprio al PNRR, funzionari e dipendenti degli uffici finanziari, amministrativi e della polizia municipale.
L’appuntamento odierno – conclude Mazza – ha rappresentato un’occasione unica di confronto e scambio di opinioni tra amministratori e tecnici della pubblica amministrazione.
Di particolare rilievo è il coinvolgimento all’evento di numerosi Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, di cui ben 51 sotto la soglia dei mille abitanti e 78 Enti con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, tra cui diverse città capoluogo.