Parlare di donne leader in ambito imprenditoriale significa inevitabilmente soffermarsi ad analizzare lo stato dell’arte della managerialità declinata al femminile, ma non solo. Il tema è stato ampiamente sviscerato nel corso della presentazione del volume “Leadership femminile. Esiste davvero? – Storie di donne imprenditrici e manager che hanno rotto il soffitto di cristallo”, edito da FrancoAngeli. L’iniziativa, organizzata dal Rotary Club Cosenza Sette Colli nell’ambito del progetto “Il Rotary per la Cultura”, ha visto la presenza di Valeria Santoro, giornalista professionista esperta di temi di politica economica, firma di “Milano Finanza” e coautrice del libro insieme a Chiara Galgani, docente di comunicazione finanziaria all’Università Tor Vergata e attualmente impegnata nell’ambito delle relazioni media per Banca Mps.
L’incontro, introdotto dai saluti di Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, è stato moderato da Marcella Giulia Lorenzi, Past President del club, la quale ha posto l’attenzione sul fatto che la presenza femminile in economia, in politica e nelle professioni non solo sia ormai radicata alla base, ma si sia diradata anche ai vertici. Ciò testimonierebbe la capacità tutta femminile di gestire al meglio la complessità del presente, incentivando creatività e idee innovative, bilanciando visioni e obiettivi di breve e lungo termine, senza perdere di vista le relazioni. Un’opinione condivisa da Valeria Santoro nelle pagine del volume e ribadita nel corso dell’incontro, considerando in premessa che il leader debba anzitutto essere una persona dotata di qualità come la competenza, l’impegno, il sacrificio e la determinazione, imprescindibili al di là del gender, e poi che le donne possano contare su valori più tipici del mondo femminile quali l’empatia, l’ascolto o la capacità di creare team coesi, capaci di rappresentare una marcia in più. Sembra essere questo, secondo la coautrice del volume presentato, il filo che unisce le donne intervistate: tutte imprenditrici e manager, e tutte accomunate da una prerogativa essenziale, quella di esercitare il proprio ruolo in modo autorevole e non autoritario. Il dibattito si è poi spostato su tematiche più generali, come l’importanza dell’indipendenza economica rispetto alla vulnerabilità che ancora può rappresentare un vincolo e un limite, e il ruolo della donna manager che non può non prescindere da altri ruoli come quello di mamma e moglie che possono inevitabilmente condizionarne la libertà di azione. I temi affrontati hanno incluso poi la necessità da parte delle donne manager di includere le diversità e valorizzare le differenze con una naturale attenzione ai temi della sostenibilità. Un inevitabile merito dal quale emergono apertura e modernità.
“Un incontro di alto spessore”, ha commentato il Presidente del RC Cosenza Sette Colli, Francesco Bozzo, ” grazie al quale abbiamo potuto affrontare un argomento ricco di sfaccettature, ragionando sull’evoluzione dei rapporti tra uomo e donna nella società di oggi e sulla necessità, da parte di noi uomini, di ascoltare con sempre maggiore attenzione le donne per imparare da loro come gestire con efficacia il concetto di leadership”.