La città ideale: a Catania manifesto per un nuovo contratto sociale

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CATANIA – Aperta, nuova, dinamica. Accogliente e ordinata, giovane eppure antica. Creativa e sostenibile. Catania può essere ripensata? Può essere migliorata dal basso e con impegno trasversale? La risposta verrà affidata giovedì 13 giugno a cittadini, tecnici, professionisti, istituzioni, associazioni, società civile. Al Castello Ursino si terrà l’evento organizzato dall’associazione ProfessionixEquità dal titolo “Catania: la città ideale manifesto per un nuovo contratto sociale” con il sostegno di Comune e Università di Catania, Ordini professionali (Architetti, Avvocati, Commercialisti, Geometri, Medici) e Associazioni del territorio.
Sarà un vero e proprio dialogo. Catania incontra Catania e si confronta fra razionalità e professionalità tecniche; tra sogni e bisogni dei cittadini. L’obiettivo è creare un metodo che possa essere modello sostenibile, ripetibile, di progettazione del futuro. Si tratta di un progetto ambizioso che si propone di perseguire finalità civiche e sociali di grande valore per la comunità attraverso un dialogo tra diversi segmenti della popolazione cittadina, l’amministrazione, professionisti e organi istituzionali.
A introdurre il progetto sarà Maristella Portelli (notaio, Commissione Pari Opportunità e Inclusione Consiglio Nazionale Notariato). Per i saluti interverranno Veronica Leone (presidente f.f. Ordine Architetti PPC Catania), Ninni Di Stefano (presidente Ordine Avvocati Catania), Salvatore Virgillito (presidente Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania), Agatino Spoto (presidente Collegio dei Geometri e Geometri Laureati Catania), Alfio Saggio (presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania), Francesco Mannino (presidente Tribunale di Catania), Filippo Pennisi (presidente Corte d’Appello di Catania), Maria Carmela Librizzi (Prefetto di Catania).
Saranno organizzate due Tavole rotonde: la prima di carattere tecnico e la seconda di confronto tra il sindaco di Catania Enrico Trantino e quattro segmenti sociali individuati – Scuola (I.C. Cavour), Centro Antiviolenza (Thamaia onlus), Terza Età (Università Unitre), Accoglienza e integrazione migranti (Centro Astalli) – che, parallelamente alla prima tavola rotonda realizzeranno “live” disegni e progetti grafici per raccontare la Catania ideale, quella immaginata e tanto sognata. Un gioco sociale che trae spunto dal libro di Daniela Piana (casa editrice “Divergenze”), prof.ssa Ordinaria di Scienza Politica dell’Università di Bologna, che modererà questo momento di confronto, dibattito e riflessione con il primo cittadino del capoluogo etneo.
Anche le professioni – attraverso i loro saperi tecnici e da molteplici angolature – proporranno un modello di Città possibile e le iniziative da intraprendere per costruirla.
Alla Tavola rotonda “La città del futuro, oggi” moderata dalla giornalista Assia La Rosa parteciperanno Francesco Priolo (Magnifico Rettore Università di Catania), Marisa Scavo (già Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Catania), Gennaro Gigante (direttore Banca d’Italia Catania), Carlo Colloca (Università di Catania), Salvatore Fiore (direttore Generale Ferrovia Circumetnea Catania) e Daniela Piana (Università di Bologna).

A conclusione, l’Associazione Interprofessionale “Professioni per Equità” presenterà una proposta di città ideale.

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