Lucca – «I soldi si potrebbero anche trovare. Ma il problema è che non esiste un progetto di valorizzazione complessiva delle Mura». Da ex sottosegretario ai Beni culturali, il senatore Andrea Marcucci si è occupato anche del principale monumento della città, ma non è riuscito mai a far finanziare piani di restauro proprio per la mancanza di un progetto organico, definitivo. Ora, da membro della commissione cultura al Senato, promette di riprendere in mano la questione, a patto che, però, venga redatto un piano organico di restauro del monumento. Senatore Marcucci, perché, anche durante il suo mandato non sono mai stati finanziati, con fondi pubblici, interventi di recupero delle Mura? «Per una ragione semplice: perché i soldi non ci sono mai stati chiesti. E non ci sono mai stati chiesti anche perché non esiste un progetto organico di valorizzazione del monumento nel quale il ministero avrebbe potuto investire». «Del resto se non esiste un progetto non è pensabile che i soldi piovano così, dal cielo. Bisognerebbe, quindi, che il Comune iniziasse seriamente a lavorare sulle Mura e costruisse un progetto finanziabile». Pensa che con un progetto credibile i fondi ministeriali per le Mura arriverebbero? «In generale, dove ci sono progetti credibili i finanziamenti arrivano. Ed è assurdo che Lucca non abbia un progetto sulle Mura. Comunque se il ministero dei Beni culturali interviene sulle Mura per quanto è intervenuto finora sulla città non credo che potremmo andare lontano. In ogni caso, come membro della commissione cultura al Senato sono pronto a battermi per un progetto nel quale il Comune creda». Ma, a quanto le risulta, il ministero avrebbe fondi da investire nelle Mura? «I fondi, lo ripeto, si trovano di fronte a un buon progetto. Se non è possibile ottenere un contributo diretto dal ministero, si possono attivare altri canali. Ad esempio, si può presentare una domanda ad Arcus, la società creata fra ministero dei Beni culturali e ministero delle Infrastrutture, che spesso finanzia opere di questo tipo. Fra l’altro, proprio di recente Arcus ha rinnovato i propri organi: ha un nuovo presidente e una nuova dirigenza che prenderà in considerazione nuovi progetti. Sarebbe, quindi, il momento per il Comune di concordare un progetto insieme all’Opera delle Mura, alla Provincia per provare a ottenere fondi da questa società». Il.Bo. (dal “Tirreno”, 15 marzo 2009) |