Londra – L’Istituto Italiano di Cultura di Londra è un vero e proprio fiore all’occhiello dell’italianità non solo nel Regno Unito ma in tutto il Mondo. Partecipare ai numerosi eventi che organizza riempie di fierezza e certezza. Di fierezza perché ti fà sentire fieramente italiano. Di certezza perché sei certo che troverai la cultura italiana promossa nel migliore dei modi.
Il direttore, Carlo Presenti, ne è l’artefice di questo esempio di funzionalità italiana nel mondo.
Ieri sera ero ospite all’incontro con il Mayor di Londra, Boris Johnson, organizzato dal Pdl e dal Club degli Italiani di Londra.
Sono stato fiero di essere italiano e di aver fatto vedere la nostra italianità, che già conosceva profondamente, al primo cittadino di Londra.
La cena organizzata dall’Istituto Ppssar Le Castella di Crotone, ambasciatore del gusto calabrese è stata un successo di sapori mediterranei abbinati alla terra calabra. Dall’antipasto al primo piatto di tagliatelle di castagne con ricotta, noci e soppressata di Calabria, per poi passare al secondo piatto di cubetti di tonno fresco saltato in padella con letto di cipolla rossa di Tropea è stato un crescendo di gusto che è culminato con un millefoglie di ricotta aromatizzata agli agrumi.
Per non parlare poi dei vini proposti. Erano della azienda vinicola Iuzzolini l’importante società agricola i cui prodotti sono commercializzati a Londra e nel resto del mondo da “Enologia” che ha la sede principale proprio a Londra in Piccadilly 169.
Ed il direttore di Enologia, Nicolas Angelina, mi ha poi segnalato un vino della Tenuta Iuzzolini di particolare importanza. Si tratta del “Maradea”. Particolare perché? Perché è l’unico vino al mondo che viene invecchiato in barriques di castano.
In conclusione, L’Istituto Italiano di Cultura di Londra è il punto di riferimento fisico e virtuale per sentirsi veramente italiani anche fuori dai confini nazionali, ed è un esempio che altri istituti presenti nelle varie città del mondo dovrebbero seguire.
Riccardo Cacell