«Il vincitore abita alle Sorgenti»

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Livorno – O nella striscia di palazzi fra la circoscrizione 1 e via Marzocchini oppure nelle case popolari fra via Lunardi e via Modigliani o, tutt’al più, davanti al bowling. Abita qui, alle Sorgenti, il fortunato che si è visto infilare in tasca dal Carrà show un regalone da 250mila euro: il super-biglietto gliel’ha venduto la tabaccheria Lemmi, al 183 di via Donnini, fra la “prosciutteria” e Rossana Acconciature.
 La riprova? Sette clienti su 7 intercettati all’uscita dal negozio dicono che la loro casa è «nel raggio di 300 metri».
 Lo conferma anche il titolare Davide Lemmi, 38 anni, moglie più due figli (Martina e Matteo): «La mia clientela? Nella stragrande maggioranza, abitanti del rione: spero che i soldi li abbia vinti uno di loro». Mostra come un trofeo la matrice del biglietto vincente: non ricorda né quando né a chi ha venduto quel biglietto che ora vale oro. Poi aggiunge: «E se il super-tagliando l’avesse acquistato qualcuno che se l’è dimenticato nel cassetto? Magari una persona anziana, che non ha controllato sul giornale se ha fatto centro».
 Non sarebbe la prima volta: vi ricordare il tizio che all’ipercoop si accorse solo dopo una settimana di avere in tasca il “Gratta e vinci” da 500mila euro? e come vogliamo catalogarlo il fortunato-jellato che acquistò nel 2005 a Rosignano un biglietto vincente da 50mila euro scordandosi poi di incassarlo?
 No, nessun caffè pagato al bar «e nemmeno chiamate del vincitore o comunque altre telefonate strane», dice il tabaccaio di via Donnini. Quasi una istituzione nel rione: «Sono qui dal ’56, ero un ragazzino quando ho aperto questo negozio», interviene il padre Paolo. Affiancato da Davide «già a 16 anni dopo aver finito le scuole». Intanto, la macchinetta delle scommesse – guidata dalla madre Fiorella Filippi – macina schedine su schedine. Ma non si tratta del classico boom di giocate post-supervincita: qui il giro c’è sempre. Anche per i biglietti della Lotteria Italia: «E’ andata meglio degli anni scorsi». In controtendenza, perché Livorno è fra le quattro province con il peggior andamento delle vendite dei biglietti: meno 4,3% (109.780 quest’anno contro i 114.730 del 2007) a fronte dell’impennata dell’11,3% in Toscana (e a Lucca del 27,7%).
 Intanto, domani è un altro giorno. Al bar all’angolo hanno messo fuori la pubblicità: al Super Enalotto il jackpot da 25,2 milioni cerca casa.

Mauro Zucchelli

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