Transennato il vecchio stabile dove per anni, prima del trasferimento, ha avuto sede il municipio. Il terreno su cui poggiano le fondamenta del Palazzo ha registrato un assestamento di qualche centimetro, facendo avvallare le lastre di granito delle strade su cui poggia, via Ilario Zambelli e via del Garofano. Ma non c’è ancora istanza di inagibilità dei vani, nonostante che si notino, soprattutto all’ultimo piano, delle crepe sull’intonaco.
Per il momento si è agito nel consolidare la base del Palazzo, fortificando le fondamenta stesse attraverso “iniezioni” di cemento.
In un primo momento si era pensato che le cause dell’abbassamento della piano stradale fosse dovuto al transito di autovetture e anche mezzi pesanti come succede regolarmente in via Zambelli; ma lo stesso fenomeno si era verificato anche dalla parte del mercato all’aperto, dove non si verifica alcun passaggio di automezzi, se non nel piano sottostante adibito, oggi, a parcheggio pubblico. Un assestamento strutturale dello stabile dovuto all’eccezionalità delle piogge cadute in questo periodo. Il Palazzo, che continua ad avere sul portone d’accesso lo stemma del comune e nella facciata la targa commemorativa dell’annessione della Toscana al regno d’Italia, non è più sede del municipio dagli anni ’80, quando gli uffici si trasferirono alle scuole e venne trasformato in appartamenti.