Firenze – La scienza non è solo fatta di formule algebriche complicate, ma può essere suggestiva e affascinante come un cielo stellato. Anche per questo le celebrazioni toscane dell’Anno galileiano, a 400 anni dall’utilizzo del cannocchiale da parte dello scienziato pisano, puntano sui più piccoli, che hanno curiosità e voglia di sapere. E per loro, in molte classi, sarà disponibile a breve
proprio un piccolo cannocchiale montabile per improvvisarsi astronomi.
Ma Galileo, ovviamente, appassionerà anche i grandi: per questo nel cartellone delle iniziative, illustrato a Firenze da, tra gli altri, l’assessore regionale alla cultura Paolo Cocchi e dall’astrofisico Franco Pacini, c’è spazio per mostre, convegni, conferenze. In particolare, è stato spiegato, a Firenze ci sarà l’esposizione ‘Immagini dell’Universo, dall’antichità al telescopio’, dal 13 marzo al 30 agosto, e a Pisa ‘Il cannocchiale e il pennello’, dal 9 maggio al 20 luglio.