Arezzo – Istituire una task force contro la crisi economica. E’ questa la decisione scaturita da un incontro convocato dalla Provincia di Arezzo alla quale hanno partecipato Camera di Commercio, categorie economiche e sindacati. “La grave crisi economica e finanziaria che ha investito anche il territorio della provincia di Arezzo – spiega il Presidente Vincenzo Ceccarelli – richiede strumenti straordinari ed un effettivo coordinamento degli interventi di salvaguardia dei livelli occupazionali. Tenuto conto dei compiti istituzionali della Provincia in materia di politiche del lavoro, ci è sembrato opportuno che fosse l’Amministrazione provinciale a coordinare e assicurare il raccordo con tutti gli enti, uffici e strutture interessate ai vari profili economici e sociali della crisi, monitorando costantemente l’evolversi della situazione economica locale. In questo senso i dati di questo avvio di 2009 sono decisamente allarmanti, con un aumento della cassa integrazione del 325% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso”. Due i settori di intervento individuati, uno rivolto alle imprese ed uno invece ai lavoratori. “Per le imprese – spiega ancora Ceccarelli – l’impegno è quello da un lato di accelerare le procedure per dare avvio, entro l’anno 2009, a tutti i lavori pubblici programmati, per un investimento superiore a 120 milioni, e dall’altro il perfezionamento del bando predisposto con Comune di Arezzo e Camera di Commercio che, consentirà alle piccole e medie imprese di accedere più agevolmente al credito tramite il ricorso ai consorzi fidi. La Provincia si farà inoltre promotrice di una azione che preveda la deroga, ai fini del patto di stabilità interno degli enti locali, per tutte le amministrazioni che potranno fare investimenti infrastrutturali. Per ciò che riguarda, invece, i lavoratori sarà costituito un fondo al quale la Provincia destinerà da subito con l’avanzo di amministrazione almeno 100.000 euro a favore di lavoratori in situazioni di disagio, aperto ai contributi di altri enti, ai fini dell’abbattimento degli interessi passivi o dell’anticipazione di crediti nei confronti dell’INPS per cassa integrazione o indennità di disoccupazione per lavoratori monoreddito o in particolari situazioni di disagio familiare. Provvederemo, inoltre a dare nuovo impulso al ricorso al microcredito, per il quale sono stati stanziati 50.000 euro per il fondo di garanzia che saranno implementati dai Comuni che stanno aderendo, rivedendo al ribasso il tasso fisso nominale annuo da applicare ai piccoli prestiti e, eventualmente, prevedendo l’azzeramento, per i primi sei mesi, degli interessi maturati. Nel quadro dell’accordo Stato-Regioni la Provincia di Arezzo gestirà infine i finanziamenti per la cassa integrazione straordinaria in deroga estendendo gli ammortizzatori anche a fasce di lavoratori fino ad oggi non protetti e coniugando politiche attive e passive”. Oltre a questi interventi immediati, la costituzione della “unità anticrisi” che farà capo al Presidente della Provincia, che opererà anche tramite un suo delegato, ha anche altri obiettivi. “L’impegno – afferma l’Assessore provinciale alle attività produttive Andrea Cutini – è quello di convocare, tempestivamente, i Sindaci di tutti i Comuni del territorio provinciale, al fine di concordare i possibili strumenti di intervento a favore dei lavoratori in situazioni di forte disagio economico, a fare altrettanto con le banche del territorio per far presente alle stesse le problematicità riscontrate e di chiedere loro iniziative concrete, ad incontrare la task force regionale per conoscere le iniziative che la Regione intende promuovere, a provvedere al monitoraggio continuo di tutti i dati relativi alla crisi, a fornire assistenza tecnica per la stipula di accordi e transazioni e a fornire informazioni sugli aiuti alle aziende predisposti a livello nazionale regionale e locale”, conclude l’Assessore Cutini.