Le nuove case non saranno pronte prima del 2012. Ma con il voto previsto domani in consiglio comunale potrà finalmente partire la procedura di gara per la realizzazione degli appartamenti per le forze dell’ordine in zona Albereto. La variante al regolamento urbanistico elaborata dal Comune è, insomma, alle battute finali e presto un’intero quartiere, da anni in stato di degrado, potrà tornare ad essere abitato. E, cosa che più di tutte preme all’amministrazione comunale, non si tratterà di un quartiere dormitorio, ma di un nuovo insediamento dotato di servizi.
Lo stato attuale. L’area, in tutto circa 4mila metri quadrati, è attualmente occupata dalle ex caserme. Due edifici, l’ex poligono e un magazzino della Guardia di Finanza (per un totale di 9mila metri cubi), in pessimo stato di conservazione, trasformati – negli anni – in discariche a cielo aperto. Entrambi verranno demoliti per far posto a quattro palazzine. «Nelle vicinanze – spiega il dirigente dell’ufficio urbanistica a Portoferraio, Mauto Parigi – esistono altre abitazioni già utilizzate dalle forze dell’ordine, che resteranno inalterate».
Le nuove case. La variante prevede la realizzazione di 4 nuove palazzine, ciascuna delle quali potrà ospitare 12 appartamenti da 80-90 metri quadrati. In tutto circa 12mila metri cubi di cemento. Per tre degli edifici sarà realizzato un bando pubblico rivolto direttamente alle cooperative che si occupano di costruzioni di case per dipendenti delle forze dell’ordine. Il quarto lotto, invece, sarà destinato alla costruzione di appartamenti per il libero mercato e sarà direttamente affidato – tramite bando – dall’agenzia del Demanio.
Gli standard urbanistici. La variante prevede anche la realizzazione, a carico dei soggetti privati che vinceranno la gara, delle opere di urbanizzazione primaria: viabilità, parcheggi di servizi, allacci alla fognatura, e così via. Complessivamente 3mila 960 metri quadrati saranno destinati a parcheggio e oltre 5mila a verde attrezzato.
Attrezzature pubbliche. Uno degli aspetti rilevanti del piano, come sottolineano il sindaco Roberto Peria e l’assessore all’urbanistica Alessandro Mazzei, sarà la realizzazione di attrezzature ad uso pubblico: un impianto sportivo, valorizzando il campetto da calcio attualmente esistente, e strutture di carattere sociale ed educativo: molto probabilmente un asilo. Ma chi realizzerà le opere e quando è ancora incerto. «Molto dipenderà – spiega Mazzei – dalle risorse che avrà a disposizione il Comune». L’alternativa, qualora non fosse direttamente l’amministrazione comunale ad occuparsi della costruzione delle opere, sarà l’affidamento dell’area a privati per la realizzazione delle strutture di interesse pubblico.
I tempi. L’amministrazione comunale prevede di riuscire, in tempi rapidi, ad indire la gara per l’assegnazione delle aree. Per la metà del prossimo anno dovrebbero essere rilasciati i permessi a costruire. Entro il 2012 la conclusione delle opere.
Valentina Landucci, da “Il Tirreno”, 8 sette. 2009