Genova, disagi autobus alla notte bianca

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"L'Azienda Mobilità e Trasporti di Genova non fa più
parte della compagine  istituzionale dunque il Comune dovrebbe assicurare maggior
trasparenza sugli accordi e intese efficaci per garantire il diritto alla mobilità
dei cittadini". Commenta così Antonella Silipigni, responsabile per la città di
Genova dell'Italia dei Diritti, gli ultimi disagi che l'Amt ha generato in occasione
della notte bianca di sabato scorso.

Migliaia le persone che, nel cuore della notte, hanno atteso invano l'arrivo degli
autobus il cui servizio era stato garantito per l'eccezionalità dell'evento. Gli
autisti però non hanno accettato le ore di straordinario a fronte del mancato
pagamento del premio di produzione,  circa 400 euro da moltiplicare per 1800
autisti, non pervenuto a causa del non raggiungimento degli obiettivi di qualità e
produttività. "Visto che il Comune non gode più della disponibilità scontata che
aveva prima dell'arrivo dei francesi sulle azioni dell'Amt, bisogna moltiplicare gli
sforzi per evitare che questa situazione degeneri sempre più a scapito dei
cittadini", ha continuato la responsabile cittadina del movimento presieduto da
Antonello De Pierro. 

Per ora l'emergenza non sembra rientrata e gli organi sindacali hanno confermato lo
sciopero di otto ore previsto per il 22 settembre. "Mi auguro che dopo queste
tensioni in bianco non ci vadano più i cittadini che hanno diritto a trasporti
funzionali e affidabili", conclude la Silipigni.
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