Quattro giovani artisti americani al Musma

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Matera – Sabato 3 ottobre 2009, il Musma (Museo della Scultura Contemporanea Matera), partecipa alla “5 Giornata del Contemporaneo” promossa dall’Amaci, Associazione Museo d’Arte Contemporanea Italiani, con quattro giovani artisti americani (Faren Ziello, Emily Collins, Alex Auriema, Sean Fabi) che realizzeranno, nelle ore di apertura del Museo, dalle 10 alle 20, alla presenza degli allievi del Liceo Artistico, delle Accademie e delle scuole superiori, una scultura-installazione dal titolo What’s Ours is Mine (Ciò che è nostro è mio).

I quattro artisti teorizzano il proprio lavoro in questi termini:  “Il fascino dell’oro continua. È stato utilizzato come simbolo di valore dai tempi dell’antico Egitto fino a Master P. Il suo valore come investimento, tuttavia, ha una lunga storia di alti e bassi. Nel 1944, la Conferenza di Bretton Woods si chiuse con l’uso dell’oro come sostenitore delle valute internazionali. Il cambiamento oscurò il significato del metallo, riprogrammando la definizione di ricchezza individuale e istituzionale.
Oggi è oggetto di particolare attenzione a causa delle recenti vicende legate all’inflazione, i rischi connessi all’instabilità del mercato mondiale e la perdita di valore del dollaro.
Come testimonianza e simbolo di valore, ambiguità, senso di perdita e guadagno e dimensione della ricchezza, costruiamo una montagna d’oro che si estende verso il soffitto della grande vasca-contenitore presente nel primo ipogeo del MUSMA: Oltre all’idea di vastità o al senso dell’assurdo che evoca la montagna, vogliamo creare e suggerire un’impressione di perdita e guadagno, un dualismo tra gli spazi occupati dallo spettatore e l’opera”.

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