Vetreria Re, gli artisti del cristallo compiono 20 anni

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Milano – Sono gli artigiani che vengono a casa per sostituire un vetro rotto, ma anche i professionisti che mettono a punto progetti internazionali nelle location più prestigiose per trasformare in realtà strutture trasparenti con sostegni invisibili. Due anime diverse convivono nella Vetreria Re, azienda con sede a Nerviano (Milano) che festeggia nel 2009 i vent’anni di attività. Un esempio virtuoso di una piccola azienda individuale che col tempo è riuscita a crescere, puntando su qualità e professionalità, mantenendo nel contempo uno stretto rapporto con il territorio. Da quando è partita è arrivata lontano, non solo in senso figurato: ha lavorato a Pechino, New York, Londra, Vienna, Montecarlo, Algeri e in tutta Italia. Tra i clienti vanta nomi come Emporio Armani, Martini, Hugo Boss, Mariella Rosati, Tod’s, Hermès e Dolce&Gabbana.
Specializzata nella realizzazione di prodotti in vetro a elevato contenuto innovativo in termini di tecnologia adottata e di design, la Vetreria Re è riuscita a crescere in fatturato e dipendenti anche in questo periodo nero per l’economia: dal 2006 si è trasferita nella nuova sede di via Bergamina a Nerviano, 1800 metri quadrati coperti, sta aumentando il numero di dipendenti, che sono ormai una ventina, e sta investendo in nuovi macchinari e tecnologie.
«Il vetro è un elemento sempre più richiesto nell’architettura moderna – afferma il titolare, Dario Re -. I clienti vogliono strutture trasparenti, con supporti invisibili, capaci nello stesso tempo di soddisfare precisi requisiti di solidità e sicurezza. Ci vuole molta tecnica per riuscire a unire la fragilità del vetro con la stabilità. Non è un lavoro che si improvvisa: ci vuole precisione in chi progetta, ma anche professionalità in chi poi deve montare concretamente la struttura. Per questo ogni nostro pezzo è un’opera d’arte».
L’azienda è nata nel 1989 a Pogliano Milanese, quando Dario Re è entrato a far parte dell’attività di famiglia. In realtà le radici sono ancora più antiche: «Mio padre faceva già questo mestiere da trent’anni, in maniera molto artigianale – dice Re -. Era il classico vetraio di paese che sostituiva il vetro quando si rompeva e lavorava nel garage di casa. Dopo gli studi ho deciso di entrare a far parte della società di famiglia, dando un nuovo assetto societario e un’impronta più imprenditoriale». Si allargano dunque gli orizzonti e inizia a delinearsi una strategia precisa: puntare più su specializzazione e qualità che non sulla quantità. «Abbiamo scelto di orientarci verso lavori particolari, di architettura d’interni e design, iniziando una ricerca per migliorare gli aspetti relativi alla lavorazione del cristallo, in modo da poter offrire alla clientela un prodotto unico – prosegue il titolare – . Per riuscirci non bastava più occuparsi della semplice lavorazione, ma era necessario prendere in considerazione tutte le fasi che portano alla nascita del prodotto: dalla progettazione iniziale, allo studio di fattibilità realizzando prototipi in scala od in materiali alternativi al vetro e di più facile lavorazione, fino al servizio di manutenzione e all’assistenza post-vendita».
Mentre da una parte si rafforza la posizione nel mercato di riferimento, proseguendo il rapporto di fiducia con i clienti abituali, dall’altra si intraprende la strada dell’innovazione, investendo in tecnologia e in prodotti rivoluzionari dal punto di vista del design. Oggi la vetreria Re è un’azienda leader nell’arte vetraria ed è entrata a pieno titolo tra le aziende operanti nel “settore del lusso”, in grado di seguire tutte le fasi di lavorazione (molatura, sagomatura, lucidatura e molatura a secco; legatura a piombo e restauri; incollaggio tramite raggi UV; tempra; verniciatura; sabbiatura; incisione; serigrafia; stratificazione semplice con interposizione di tessuti o altri materiali).
Parallelamente ha sviluppato accordi di collaborazione con aziende e professionisti di primo piano operanti nel settore del mobile, della meccanica e della progettazione che le hanno consentito di proporsi al mercato con soluzioni “chiavi in mano”, occupandosi direttamente di tutti gli aspetti che riguardano sia il prodotto per interni che la soluzione ad hoc per esterni.
Silvia Perfetti

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