Prato - Da ieri sera il monumento al cenciaiolo è un percorso ben preciso che dovrebbe portare nel giro di qualche mese alla realizzazione di un'opera d'arte tesa a rendere omaggio ad una delle figure simbolo di Prato e della sua economia. Convocati da La Banda Gastrica, all'interno del capannone della ditta Fratelli Coveri a Iolo, ieri sera si sono ritrovati in tanti per ascoltare e per contribuire al progetto. C'erano curiosi, esponenti del mondo imprenditoriale e culturale cittadino, artisti e, soprattutto, loro: i cenciaioli, che hanno raccontato in cosa consisteva il loro lavoro, l'unico - come ha detto uno di loro - che non è stato possibile sostituire con le macchine e il computer. In tanti hanno dato il loro contributo a delineare il percorso dell'iniziativa, il cui prossimo passo sarà la pubblicazione di un bando di concorso rivolto agli artisti, che dovranno preparare un bozzetto del monumento. I lavori saranno poi esposti al Museo del Tessuto. Tra i presenti ieri sera c'era anche Andrea Cavicchi, presidente della Fondazione che guida il museo di via Santa Chiara e che ha dato il suo convinto appoggio all'iniziativa. Sarà una giuria composta sia da esperti sia da cittadini a scegliere l'opera vincitrice, che poi sarà realizzata in bronzo e posta in un luogo ancora da individuare ma che potrebbe essere la rotonda di Galciana sulla Declassata, la prima per chi arriva dal casello di Prato Ovest. In questo modo il cenciaiolo finirebbe per accogliere chi arriva a Prato. Tra i presenti ieri sera anche Luca Rinfreschi, presidente nazionale di Federmoda, che ha lanciato la sfida alla città perché si mobiliti in modo da permettere la realizzazione di questo monumento. Assenti, per ora, le istituzioni che, necessariamente, dovranno giocare un ruolo decisivo in tutta la vicenda. Ma - come dicono quelli de La Banda Gastrica - il cammino è ancora lungo e tutti hanno tempo di aggregarsi. Intanto è già stata fissata la prossima assemblea pubblica per il 23 dicembre.
L’articolo in questione è stato copiato parola per parola da un articolo del quotidiano on line Notizie di Prato (http://www.notiziediprato.it/2009/11/monumento-al-cenciaiolo-lopera-sara-scelta-con-un-concorso-pubblico-e-dopo-una-mostra-al-museo-del-tessuto/). Mi sembrerebbe doveroso citare la fonte primaria e non spacciare un testo come proprio quando è farina del sacco di altri.
ce ne scusiamo vivamente.
Riccardo Cacelli Editore