E’ sufficiente un ritardo di dieci minuti della nave per un po’ di vento o mare mosso per complicare la vita delle centinaia di pendolari che fanno la spola tra l’Elba e la Val di Cornia per motivi di studio o lavoro. E ora, con il taglio dei collegamenti ferroviari da parte di Trenitalia sulla stazione di Campiglia spostarsi dall’Elba senza un mezzo proprio è una vera e propria impresa. La soluzione, però, potrebbe arrivare proprio nell’ambito delle procedure per la privatizzazione della Toremar. Ne è convinto l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti.
«Senza dubbio lo sviluppo della continuità territoriale per l’Arcipelago toscano – afferma Conti – è legato al potenziamento e allo sviluppo di un sistema integrato di mobilità mare – terra – aria. Nell’ultimo anno non sono mancate le occasioni per affrontare il tema dell’integrazione delle varie modalità di trasporto (treno, bus, nave, aereo)». Le prime novità potrebbero arrivare con l’estate dal… cielo. «Intanto il servizio aereo pubblico è in partenza – spiega l’assessore – il sistema garantirà collegamenti giornalieri e tariffe agevolate fra l’aeroporto dell’Elba e gli scali toscani di Pisa e Firenze. L’attivazione dei collegamenti è subordinata alla chiusura di relativa gara da parte di Enac e prevista per il prossimo luglio. In inverno, quindi, ci saranno collegamenti Elba- Firenze e Elba-Pisa al mattino nei giorni di lunedì, martedì, e giovedì; e mattina e pomeriggio nel giorno di venerdì; nel periodo estivo la copertura si intensificherà con due collegamenti giornalieri alla mattina e al pomeriggio nell’arco dell’intera settimana».
La gara per l’affidamento dei servizi di Toremar sarà inoltre occasione per riorganizzare i servizi marittimi dell’Arcipelago in modo integrato con i servizi a terra «in grado cioè di interscambiarsi – conclude Conti – con i servizi autobus e ferroviari in particolare, in considerazione del fatto che proprio nel 2010 è prevista l’estensione di Memorario sulla tratta Tirrenica Sud, slittata per ritardi nei lavori in corso alla stazione di Pisa».
V.L.