PORTOFERRAIO – Iniziato, presso l’istituto comprensivo Pascoli di viale Elba, il corso di perfezionamento post laurea “Nuovi saperi e nuove competenze per l’insegnante della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria”, diretto dalla professoressa Simonetta Ulivieri. L’iniziativa è proposta dalla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze, cui hanno offerto la loro collaborazione l’amministrazione comunale di Portoferraio e la dirigenza scolastica dell’istituto comprensivo medesimo. Diciotto i laureati che si sono riscritti (cinque sono residenti all’Elba). Si tratta di insegnanti di ruolo o a tempo determinato, di docenti con funzioni specifiche in possesso di laurea tradizionale, nonché quella triennale o specialistica. Fra gli obiettivi del corso ci sono quelli di “conoscere e analizzare i problemi sociali della realtà contemporanea in costante evoluzione”, prendere consapevolezza delle fragilità infantili e delle emergenze psico-pedagogiche a esse correlate, individuare le diverse aree del “disagio” infantile (alunni “fuori degli schemi”); progettare strategie e strumenti per alleviarlo; analizzare la comunicazione in classe a partire da modelli predefiniti di analisi. Sono stati presentati ieri mattina, giorno d’inaugurazione del corso stresso, da Simonetta Ulivieri, alla presenza del vice sindaco Simonetta Pellegrini, dell’assessore alla cultura del comune, Jessica Muti e del dirigente scolastico Vincenzo Liorre. “Noi ci prefiggiamo di conoscere le problematiche del territorio isolano – ha detto fra l’altro la direttrice del corso – e la loro ripercussione sulla psicologia infantile; in modo tale da individuare strategie pedagogiche e didattiche per alleviare l’eventuale disorientamento nel preadolescente. Non si tralascerà inoltre con il corso di conoscere e analizzare la rete di rapporti esistente e “possibile” tra scuola ed extrascuola nella sua valenza formativa per l’età infantile”. Il corso prevede circa 200 ore di didattica che possono essere articolate secondo il nuovo metodo d’istruzione (sia in presenza, sia a distanza) attraverso ore frontali, attività on-line, studio individuale e autoapprendimento, questionari e prove finali. “L’amministrazione comunale – ha detto Jessica Muti – è stata ben contenta nel partecipare a questa iniziativa offrendo alloggio sull’Isola e vitto ai docenti che prevengono da fuori; inoltre sono state previste due borse di studio alla tesi che ha conseguito il punteggio più alto e al corsista più giovane”. Ma se approdano all’Elba dei corsi universitari, il merito va ascritto a Vincenzo Liorre. “Questo è il secondo anno consecutivo – ha concluso il dirigente scolastico – di svolgimento dei corsi post universitari. La circostanza è molto importante perché si parla tanto di università all’Elba, ma poi tutto rimane nei buoni propositi. I corsi sono molto importanti per il nostro territorio insulare; è un’opportunità in più che viene data ai nuovi e futuri docenti di scuola”.