Roma - "La decisione del consiglio di amministrazione della Rai rappresenta un fatto gravissimo e mette il bavaglio a quei giornalisti non ancora del tutto asserviti al potere ".Crudo e senza mezzi termini il commento del vicepresidente dell'Italia dei Diritti Roberto Soldà presente in via Teulada al sit - in di protesta contro il regolamento che cancella dai palinsesti della Rai i talk show di approfondimento politico per tutta la durata della campagna elettorale. Alla manifestazione davanti agli studi delle trasmissioni "Ballarò" e "Porta a porta", hanno partecipato, oltre all'Italia dei Diritti, il sindacato della Fnsi e quello dei giornalisti Rai, Usigrai, il Popolo Viola, l'Italia dei Valori, e alcuni esponenti dell'opposizione tra cui il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Spiega l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: "La presenza alla manifestazione di tanti comuni cittadini, e non solo di membri della stampa, è il segno tangibile dell'assurdità della scelta della Rai che inibisce la partecipazione di questi alla vita politica a pochi giorni dalle elezioni. Un provvedimento che riporta indietro di anni e che forse - conclude Soldà - non trova un precedente nemmeno nei regimi autoritari dell'ex blocco comunista".