Cosenza – Presentato a Paola, presso il Cinema Odeon, il cortometraggio Prima del buio una produzione Filmakeritalia diretta da Melissa Acquesta con la regia di Luca Fortino che fa parte del più ampio progetto Risorsa Giovani Calabria, ideato dall’UPI Calabria, vincitore del bando di gara “Azione Province Giovani 2007” – indetto dall’Unione Province Italiane e dal Ministero delle Politiche Giovanili e coordinato dalla Provincia di Cosenza.
L’evento, promosso nella città costiera sulla base dell’orgoglio immenso di avere nel film una giovanissima e promettente concittadina, è stato fortemente voluto dalla Superiora dell’Istituto Santa Caterina da Siena e S. Francesco di Paola, Madre Giuditta Santo, che avendo avuto modo di vedere il piccolo film ha ritenuto di un’importanza vitale la sua promozione tra i giovani, in primis tra i suoi studenti, compagni di scuola della tredicenne Francesca De Rose, interprete del corto e poi, tra tutti gli altri ragazzi in età a rischio presenti nel suo territorio. La lungimiranza di Madre Giuditta, che dimostra di essere più che cosciente delle stragi cosiddette “del sabato sera” che funestano le estati della costa tirrenica coinvolgendo ragazzi sempre più giovani, è diventata il fulcro del nuovo incontro-dibattito su “Prima del buio”: “Siamo presenti sul territorio da 80 anni con il nostro Istituto ed è la prima volta che una nostra allieva ci da la possibilità di riflettere su un tema così scottante, e da educatori abbiamo visto nel forte messaggio di attenzione e salvaguardia della vita umana, che “Prima del buio” porta avanti, la giusta causa per cui spenderci” dichiara Madre Giuditta “I nostri ragazzi hanno bisogno che ci si rivolga loro utilizzando linguaggi moderni, come il cinema, che li facciano sentire protagonisti mediando le scottanti tematiche d’attualità e non che gli si vieti di fare esperienza del mondo, che è unico modo di imparare, ma che li si accompagni e li si aiuti a percorrere la strada della consapevolezza e della maturità”
A raccogliere per primi l’invito della religiosa l’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, che ha con favore inserito Paola nelle tappe di presentazione del cortometraggio sul territorio provinciale ed è intervenuta sul palco raccogliendo i meritatissimi frutti di questo progetto che vuole favorire la responsabilizzazione delle giovani generazioni e Salvatore Lazzaro, il mai dimenticato Bernardo Provenzano de il Capo dei Capi, protagonista-testimonial del lavoro nei panni di Dante Romanolo, un uomo nel cui passato una notte in discoteca è diventata il perno del proprio destino; un destino che potrebbe essere quello di tutti i giovani, quello di una generazione votata all’eccesso persa nell’inconsapevolezza delle conseguenze di alcune scelte.
“E’ stato bellissimo tornare ed incontrare ancora i ragazzi per discutere con loro di “Prima del buio”, vedere l’effetto che la storia ha su di loro” dichiara Lazzaro, che è tornato in Calabria per incontrare i cinquecento studenti che con attesa ed emozione hanno partecipato alla proiezione ed è intervenuto sul palco al fianco dei relatori, del cast di 11 studenti/attori che hanno debuttato guidati e curati dalla Provincia di Cosenza tramite la Filmakeritalia, la casa di produzione cinematografica che ha dato alla luce “Prima del buio” mettendo insieme il meglio delle professionalità presenti sul territorio regionale prima e nazionale poi e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Paola, Ettore Ferrigno, che complimentandosi per la qualità di interventi come questo; del film ha sottolineato le tematiche della famiglia e del lavoro, aspetti messi in evidenza dal filmato che rappresentano i valori che il protagonista si è duramente conquistato nella vita e quelli che in realtà ha perso comportandosi da irresponsabile: “Quello che manca ai nostri ragazzi sono obiettivi reali, prospettive future, per questo si stordiscono di alcol e droga, pensando che il loro futuro non meriti impegno, che semplicemente non esista. E’ questo che le amministrazioni devono offrire ai giovani: opportunità per poter diventare ciò che si vuole, per questo dobbiamo impegnarci”.