Renzi, nel suo lungo intervento spiega che l’iniziativa partirà alle 19.30 di venerdì 5 novembre e che, dopo essersi «incontrati» e «rifocillati», si parte alle 21.15, ma senza nessuna «relazione introduttiva» e che «anzichè il tavolo dei moderatori sul palco, ci sarà
una postazione-consolle a fianco. L’incontro sarà condotto come se fosse una lunga diretta radio» e non come «una lunga
liturgia congressuale».
«La nostra manifestazione – ribadisce il sindaco – non è un talk show dove ci sono tracce già decise e applausi telecomandati. Chiunque voglia è invitato a mettersi in gioco». Ogni intervento sarà tassativamente di 5 minuti, intervallato da «sorprese senza effetti speciali» dalla consolle. «Ciascuno dei relatori – evidenzia Renzi – partirà da una parola», ad esempio, fisco, onestà, precari e su «su
ogni parola, proposta, idea, sarà possibile dibattere non solo intervenendo, ma anche partecipando alla discussione che faremo
in tempo reale dalla consolle e su Facebook, smessaggiando, contestando, controproponendo».