Appartamenti, villette, fabbricati rurali, piccoli ruderi. Qualcosa come duemila immobili, per l’esattezza 1.979. Sono le “case fantasma”, quelle che non risultano al catasto, scovate dall’occhio vigile dei tecnici anche tramite rilievi aerei.
Una verifica che parte dal 2007 quella dell’Agenzia del territorio con la collaborazione dell’Agea che è andata avanti per quattro anni e che ha portato alla luce centinaia di irregolarità. Sul sito internet dell’Agenzia del Territorio si trovano i fogli e le particelle catastali di questi fabbricati sconosciuti.