Firenze: tassa di soggiorno, il vicesindaco “Il Tar l’annulla? Tagliamo i servizi…”

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«Se l’ imposta di soggiorno dovesse essere annullata, come vogliono e sperano di albergatori, la città dovrà chiudere da subito servizi e
strutture nel campo del turismo, dei servizi pubblici e della cultura». E’ quanto sostiene, in una nota, il vicesindaco Dario Nardella, commentando la notizia del ricorso al Tar, oggi depositato dalle associazioni degli albergatori fiorentini contro l’ introduzione dell’ imposta di soggiorno, al via dal primo luglio. Nella «malaugurata ipotesi» della bocciatura del provviedimento, spiega Nardella, «dovremo valutare immediatamente la chiusura degli uffici di informazione turistica e un taglio netto a finanziamenti e contributi a
istituzioni e attività culturali: Palazzo Strozzi e il programma delle mostre, il Maggio Musicale e l’attività del Teatro della Pergola. A rischio serio sarà anche l’ impegno economico di bilancio sui trasporti pubblici locali e sulla manutenzione del verde pubblico». Per il vicesindaco, «c’ è da chiedersi se chi cerca insistentemente lo scontro giurisdizionale abbia ben chiare le pesantissime ricadute sulla
città. E non è escluso – aggiunge – che il venir meno del contributo di soggiorno posa comportare anche l’ aumento tariffe e tasse locali per bilanciare il mancato gettito».

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