Settore del restauro a rischio per la confusione causata dalla disciplina di qualificazione del settore: questo l’allarme lanciato da Cna Toscana per le 5.000 imprese e i 19 mila addetti della regione. L’associazione in una nota chiede il riconoscimento per la qualificazione di esperienze e percorsi lavorativi certificati anche da enti statali quali le soprintendenze, che dal 2001 al 2009 (fase transitoria della disciplina di qualificazione dei restauratori) hanno continuato ad affidare i lavori ad esperti, rilasciando loro la regolare documentazione di corretta esecuzione del lavoro.