Il termine è criptico – autoproduzione – ma gli effetti sono facilmente comprensibili: se gli armatori saranno autorizzati a sbarcare le navi con il proprio personale, che ne sarà dei portuali che finora hanno svolto questa mansione? E parliamo non di dieci, ma di almeno cento posti di lavoro che rischiano di saltare.
I lavoratori del porto ne sono perfettamente consapevoli, tanto che martedì pomeriggio saranno sotto le finestre di Palazzo Rosciano – sede dell’Autorità Portuale – a fare una bella sarabanda.