Portoferraio (Isola d’Elba), la Cgil lavora alla piattaforma della Sanità insulare

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Il ripristino del reparto di medicina. Il miglioramento e potenziamento di ortopedia e ostetricia. Ma anche il rafforzamento della camera iperbarica (ritenuta il fiore all’occhiello della sanità insulare) e la richiesta (già inoltrata al ministero dei Trasporti) di effettuare visite mediche per i rinnovi di patenti non solo nel capoluogo di Provincia (come accade ora) ma nelle singole realtà periferiche, Portoferraio compresa. Sono le “voci” di maggior rilievo che figurano sulla piattaforma programmatica cui sta lavorando la Cgil provinciale e che tra una quindicina di giorni sarà presentata ai sindaci isolani. Piattaforma che è stata illustrata nei particolari ieri mattina in occasione dell’assemblea generale della Cgil cui erano invitati iscritti e simpatizzanti del sindacato. Sono intervenuti Ugo Tarchi, responsabile provinciale della sanità, nonché delegato alle aree vaste, Roberto Antonini, coordinatore Cgil dell’Elba e Manuel Anselmi, responsabile della Funzione Pubblica. «Anche se il sindacato – ha detto il responsabile provinciale della sanità – non ha sfilato ufficialmente in occasione della manifestazione di massa che si è svolta nei giorni scorsi, non significa che non stiamo lavorando. Cortei del genere producono solo confusione, quando a monte non c’è un programma da sviluppare e portare avanti. Il nostro sindacato sta lavorando su due fronti: il primo riguarda l’accordo sul personale da siglare con l’azienda; il secondo la stesura della piattaforma programmatica da mettere a punto con le istituzioni locali. La battaglia che stiamo conducendo va oltre una semplice manifestazione di piazza con i sindaci con la fascia in prima linea».  E cosa contiena la piattaforma programmatica? Il sindacato chiede che ortopedia sia efficiente 24 ore su 24 con personale qualificato da impiegare a rotazione. Medicina deve essere riorganizzata su tre fasce o tre livelli e non su un’unica corsia. Il primo livello riguarda la decenza “breve”; il secondo l’ “ospedale di comunità”, infine il terzo livello che interessa i malati terminali. Anche il punto nascita deve essere pontenziato. «Come sindacato siamo pronti a tutto – continua il responsabile sanità della Cgil – anche a gesti estremi. Il reparto deve essere rafforzato indipendentemente dalla casistica e dal numero delle nascite».  Poi la piattaforma contiene delle proposte che sono rivolte alla Regione e al Ministero. «Siamo d’accordo – dice sempre Tarchi – che è un momento di crisi e di tagli, però bisogna impegnarsi per la camera iperbarica e per rifare il distretto sanitario. Infine il Governo ci deve assicurare che invierà gli ispettori a Portoferraio per il rinnovo delle patenti».

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