Il movimento politico Pei (Progetto Euromediterraneo per l’Italia) che, insieme ad altre forze politiche, ha sostenuto l’impianto progettuale di recupero e valorizzazione dell’area, ormai fatiscente, del Grigolo, proposto nell’Ottobre del 2011 dallo Studio Sintesi, comunica che il medesimo progetto ha ottenuto il plauso dei Ministeri Competenti e delle sedi istituzionali deputate.
Il progetto di risanamento del Grigolo è stato presentato nel quadro di riferimento oggi indicato nelle direttive, nelle leggi e nelle normative sia nazionali che internazionali; dalla convenzione di Lisbona del 2008 alla direttiva Bolkestein, dalla Legge Obbiettivo al Decreto Sviluppo divenuto legge lo scorso 14 Agosto.
Il progetto del Grigolo, presentato a suo tempo sia alla stampa, agli operatori del settore, agli investitori, banche ed assicurazioni e stato poi comunicato per iscritto sia al Sindaco, alla Giunta e ai Capigruppo dell’Amministrazione comunale portoferraiese, unitamente all’Agenzia del Territorio di Livorno, alla Direzione del Demanio Toscana-Umbria, alla Direzione Generale del Demanio di Roma, nonché al Ministero dell’Economia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel Maggio 2012, dopo aver ricevuto la considerazione dei ministeri competenti che rimarcavano proprio la corrispondenza del progetto al quadro di riferimento istituzionale sia nazionale che internazionale (che tende, nel riutilizzo dei beni statali, a dare spazio alle iniziative che creano un ciclo virtuoso di sviluppo e occupazione in un territorio), la Direzione Generale del Demanio ha avocato a se la pratica, richiedendo allo Studio Sintesi le specifiche del piano di recupero con il relativo Piano di Investimenti che gli è stato prontamente fornito, così come è stato fornito anche all’Amministrazione comunale e a tutti i capigruppo.
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