Cagliari, lezione promozionale gratuita di Aikido

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Londra – Sabato 6 Ottobre, alle 17.30, si terrà una lezione promozionale gratuita di Aikido presso l’Associazione Sportiva Dilettantistica SHARDANA di via Sant’Anania n. 5 a Cagliari.

L’iniziativa è promossa dall’associazione di cultura tradizionale giapponese Aikikai Karalis ed è aperta a persone di tutte le età .

Per la partecipazione è sufficiente presentarsi 15 minuti prima dell’orario stabilito con una tuta da ginnastica larga, delle ciabatte e buona volontà.

«A prima vista l’Aikido si presenta come un elegante metodo di ricerca dell’equilibrio fisico e psichico – spiega Piernicola Vespri, maestro di Aikido nonché presidente dell’Aikikai Karalis – mediante la pratica controllata di antiche tecniche di derivazione marziale, finalizzate alla neutralizzazione, mediante bloccaggi, leve articolari e proiezioni, di uno o più aggressori disarmati o armati».

L’Aikido trova la propria originalità ed efficacia in una serie di movimenti basati sul principio della rotazione sferica.

Contrariamente ad altre arti marziali incentrate sui movimenti lineari (avanti, indietro, in diagonale), le tecniche dell’Aikido si fondano e si sviluppano infatti, prevalentemente, su un movimento circolare il cui perno è colui che si difende. In tal modo egli stabilizza il proprio baricentro, decentra quello dell’avversario attirandolo nella propria orbita, e può sfruttare a proprio vantaggio l’energia prodotta dall’azione aggressiva fino a neutralizzarla.

Che cos’è quindi l’Aikido?

Prova a dare una risposta il maestro Vespri: «Spesso si da una risposta semplice quale “è un’arte marziale di difesa”. Sicuramente è una risposta che non risolve i dubbi su cosa sia esattamente. L’Aikido è una disciplina di origine giapponese che è la fusione di diverse discipline marziali e l’ unione di pratiche religiose di origine scintoista. Si può dire che sia la ricerca dell’unione dell’uomo con l’universo. Detto ciò sembra che sia più una pratica religiosa che altro, ma avvicinandosi in un dojo (luogo sacro dedicato alla pratica delle discipline giapponesi) si vedrà che esiste, si, una vera e propria attività fisica ma che l’aspetto più “esoterico” è nascosto e spesso sconosciuto alla maggioranza dei praticanti».

Perché fare Aikido?

«Semplicemente per stare bene – prosegue Vespri – attraverso lo studio di vari metodi di respirazione e utilizzando i movimenti circolari, caratteristici della disciplina, si ottiene una miglior funzionalità degli organi interni e si ottimizza il sistema nervoso. Con la pratica costante si può avere maggiore resistenza alla fatica. Questo per quanto riguarda lo stato psicofisico, ma è da sottolineare, inoltre, che non essendoci competizione, si trova quello spirito di collaborazione che aiuta i praticanti principianti ad apprendere più velocemente».

«Attualmente – conclude il presidente dell’Aikikai Karalis – i media ci “bombardano” di notizie circa casi di violenza che sconvolgono la vita quotidiana. L’Aikido può diventare un metodo efficace per sublimare la violenza che è nell’uomo e incanalarla in modo da ottenere energia positiva, attraverso i movimenti circolari e attraverso il lavoro di aiuto reciproco che si sviluppa durante la pratica aikidoista. Bisogna comunque ricordare che l’Aikido è un’arte marziale e perciò un utilissimo strumento di difesa non violenta, cioè nel caso di un attacco da parte di un aggressore bisogna cercare di assorbire l’attacco e andare a immobilizzare l’attaccante senza ferire nessuno, possibilmente».

Breve storia dell’Aikido:

L’Aikido nacque nel 1942 per volontà del Maestro Morihei Ueshiba, che fin da giovane iniziò lo studio di diverse discipline marziali, eccellendo in tutte. Nel 1930, dopo molti studi, fondò il suo stile personale che chiamò Aiki-bujutsu. Questa disciplina riscosse vasti consensi tra i più alti esponenti delle arti marziali giapponesi. Stabilì il suo centro a Tokio, ma nel periodo della guerra volle trasferirsi in una piccola cittadina, Iwama, dove nel 1942, appunto, diede vita all’Aikido: un’arte marziale innovativa e rivoluzionaria, basata sul sincretismo di plurisecolari tecniche che affondano le proprie radici nei samurai. Il maestro Ueshiba continuò l’insegnamento fino agli ultimi giorni della sua vita, sino al 1969.

Il maestro Piernicola Vespri

5°DAN Aikikai d’Italia e Aikikai di Tokyo, è stato allievo del Maestro Hideki Hosokawa (7°DAN Shihan), e pratica l’Aikido dal 1983.

Nel 1990 ottiene la cintura nera, e dal 1998 è responasabile della Scuola Aikido Cagliari che nel 2006 diventa dojo Tomodachi No Kai e nel 2011 Aikikai Karalis.
Per diversi anni ha collaborato nell’insegnamento con il M° Hosokawa presso il dojo Musubi no kai. In questi anni di pratica si è avvicinato a diverse altre discipline partecipando a stage e corsi di Judo, Iaido, Jodo, Hojo e Kinomichi.

L’associazione Aikikai Karalis è affiliata all’Aikikai d’Italia, Associazione di Cultura Tradizionale Giapponese – Ente Morale. L’insegnamento dell’Aikido, la pratica e l’allenamento, sono svolte secondo le linee guida del M° Tada e della Direzione Didattica.

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