Isola d’Elba – Dalla segreteria politica del Pei Nell’assemblea del del P.E.I del 12 marzo 2013 il Segretario politico Carlo Bensa ha relazionato su quanto è avvenuto in una serie di incontri con tutte le forze politiche di Centro Destra, Centro Sinistra e di Centro.
In particolare, in queste riunioni è stato chiarito e fatto capire come la Direzione Generale del Demanio di Roma, superando la competenza giuridica della sede Toscana Umbria, ha formalizzato allo Studio Sintesi, autore sia della richiesta di acquisto che del progetto di riutilizzo degli immobili della Capitaneria di Porto di Portoferraio – Guardia Costiera, la richiesta di un progetto dettagliato in merito, così come per il porto turistico del Grigolo e la razionalizzazione della Darsena Medicea.
Altrettanto è avvenuto per quanto concerne la richiesta di acquisto della ex Caserma dei Carabinieri in Calata Buccari, di proprietà della Provincia di Livorno, per la quale è già stata ricevuta la formalità della Provincia stessa.
Per tutta questa operazione i costi sostenuti e pagati sinora a tutti i soggetti operatori, per i quali ringraziamo i tre istituti bancari che hanno sostenuto l’operazione, ammontano a circa € 150.000.
La complessità del medesimo iter per la riapertura degli ex depositi di carburanti della ex Regia Marina Militare (Cittadella) è stata invece molto maggiore ed ha coinvolto sia l’Ufficio Speciale Dismissioni Demaniali del Ministero della Difesa, sia il Comando Generale Alto Tirreno, il Maridipart, il Marigeminil, nonché la Presidenza della Repubblica Italiana.
L’apertura dell’impianto è avvenuta alla presenza della televisione, del Marigeminil e dell’Amministrazione Comunale, con susseguente conferenza stampa.
Il costo per tutto questo è stato di circa € 300.000, anch’esso da noi sostenuto e già pagato.
Adesso però tutto questo deve essere gestito, perché rappresenta una enorme risorsa per Portoferraio e per l’Elba, sia in termini economici che occupazionali.
A tal proposito ricordiamo e sottolineiamo che nel recente passato, per volontà politica (DS in primis) era stata data vita al Consorzio di imprese “ Portoferraio – Isola d’Elba – Piombino” ( di cui era tra l’altro membro nel Consiglio di Amministrazione il direttore dello Studio Sintesi, Architetto Riccardo Poli).
Con la rottura nei DS , poi, è venuta meno la volontà politica, con conseguente scioglimento dello stesso Consorzio.
Anche questo ha avuto dei costi !!, anche questi tutti regolarmente pagati, spese ed atti notarili compresi.
Una delle proposte che nelle riunioni politiche all’inizio nominate è venuta avanti, è stata proprio quella di costituire un Consorzio di imprese.
Negli accordi da noi raggiunti a seguito dei contatti avuti con le dirigenze sia del nuovo ENIT (Ente Nazionale Italiano del Turismo) sia del nuovo ICE (Istituto Commercio Estero), il P.E.I ha dato 2 nominativi da inserire nell’organico.
Attendiamo che sia il Centrosinistra sia le forze di Centro facciano altrettanto.
Nella riunione assembleare il direttore dello Studio Sintesi, Architetto Riccardo Poli, ha poi illustrato ai presenti i punti essenziali degli interventi progettuali, come di seguito riportato.
:”Le aree, su cui insistono i beni in oggetto, risultano strategiche per il centro storico di Portoferraio e per l’Elba in generale.
Il progetto prevede il riutilizzo come albergo a 5 stelle dell’immobile dove ora ha sede la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Portoferraio e delle aree (ed altri immoli) a questa annesse, con la realizzazione di ristorante, auditorium, piscina all’aperto e parco.
Oltre a questo, tale struttura alberghiera, sinergica al previsto attracco delle navi da crociera e relativo porto turistico del Grigolo ( compresa la rivalutazione dell’area a terra ), verrà collegata con un percorso turistico, in parte pedonale ed in parte per cabinovia su monorotaia, che dallo stesso Grigolo, passando dal Faro della Madonna, al Forte Falcone sino al “Gronchetto”, raggiungerà l’area degli ex Depositi della ex Regia Marina Militare (da riutilizzare a scopo museale ma non solo), oggi totalmente preclusa, quest’ultima, alla fruizione sia della cittadinanza che del flusso turistico.
Un bene di così grande valenza, sia sotto il profilo storico, sia ingegneristico (è stato progettato dall’Ingegner Nervi), sia panoramico, nella parte fuori terra, non può più rimanere “inesistente”, così come la stessa Capitaneria ( ormai il “braccio morto di Portoferraio) e molte altre aree nel centro storico di Portoferraio.
Tale idea progettuale, che “avvolge” l’intero centro storico “partendo dal mare”, rivalutando beni inutilizzati (Cittadella) e sottoutilizzati (Capitaneria), ha ormai da tempo ricevuto il plauso ufficiale degli Enti sovra territoriali preposti, in linea sia con il rinnovato quadro di orientamento legislativo nazionale che internazionale