L’associazione ‘IoMare’ a caccia di rifiuti all’Isola d’Elba

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Porto Azzurro – In questi giorni  all’Elba c’è stato forte vento e un mare molto agitato che ha fermato addirittura i traghetti. Secondo David Moneypenny, portavoce di ioMare «Sono proprio in queste giornate che si vede la potenza del mare,  la bellezza della forza della natura». Per questo i volontari dell’associazione elbana il 4 novembre sono stati nuovamente sulla spiaggia di Terranera, al confine dei Comuni di Capoliveri e Rio Marina e nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, per pulire mentre il  mare continuava a portare rifiuti.m«È incredibile quanta roba arriva in un arco di tempo molto ridoto – dice Moneypenny –  Mi fa pensare che ci sia una quantità inimmaginabile di plastica e altri rifiuti nel Mediterraneo. Una persona mi ha detto che è inutile provare di pulire visto che ci saranno molte altre mareggiate durante l’inverno. Non sono d’accordo perché non è molto difficile levare quello che arriva dal mare. Basta una giornata di lavoro per ripristinare un tratto di costa e con una cura continua rimane pulito. Ma è proprio questa cura continua che manca. Adesso che non ci sono i turisti la costa viene completamente abbandonato da quelli che dovrebbero prendersene cura. Quelli che hanno grandi guadagni economici grazie al mare, alle spiagge ed all’idea di una natura incontaminata. ioMare continuerà le sue azione durante tutto l’inverno e anzi abbiamo intenzione di allargare il nostro raggio di azione. Il mare è nostro». Il 2 novembre ioMare era intervenuto anche alla Caletta di Barbarossa,  una piccola spiaggia elbana molto bella ed un po’ isolata visto che si deve effettuare una piccola arrampicata per arrivarci. «Scendere senza niente non è molto difficile – sottolinea Moneypenny – ma salire con i sacchi neri è un altra cosa».

Già dall’alto si vedeva che c’erano tanti rifiuti portati dal mare, ma i volontari si sono trovati di fronte ad una quantità incredibile di polistirolo, tanto che sono dovuti tornare il giorno dopo per levare i frammenti più piccoli ed ora dicono: «Abbiamo deciso che questa da adesso in poi sarà una spiaggia sotto la cura di ioMare,  perché ci piace».

Intanto la piccola associazione elbana continua nella pulizia periodica di Fonza, le magnifica spiaggia ai confini tra i Comuni di Campo nell’Elba e Capoliveri, che è stata completamente liberata dai rifiuti grazie ad un progetto finanziato da Acqua Rocchetta.

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