Pescia – Il sindaco di Pescia apprezza l’«incoming divulgativo» promosso oggi e domani tra Pistoia e Lucca dalla manifestazione pistoiese ‘Vestire il paesaggio’ in vista dell’Expo di Milano: non solo perché ha toccato pure il mercato dei fiori pesciatino e Collodi, ma anche perché è un’azione concreta nella direzione da lui auspicata della complementarietà di vivaismo e floricoltura in seno a una strategia unica del florovivaismo toscano.
«Per vestire il paesaggio non bastano il verde e le piante pistoiesi, che comunque restano essenziali e trainanti, ma ci vogliono anche i fiori del distretto floricolo pesciatino-viareggino, nella logica di una sorta di super distretto del verde fiorito toscano. Per questo ho molto apprezzato che l’incoming divulgativo con la stampa estera organizzato per oggi e domani in anticipazione dell’Expo di Milano dai vivaisti pistoiesi abbia previsto anche una visita al mercato dei fiori di Pescia e a villa Garzoni a Collodi, la patria di Pinocchio, che è stato di recente scelto come ambasciatore simbolico della Toscana all’Expo».
Lo ha dichiarato oggi il sindaco di Pescia Oreste Giurlani dopo la visita di stamani al Mercato Fiori Piante Toscana – città di Pescia (Mefit) di trenta giornalisti da 15 Paesi stranieri organizzata dai promotori della manifestazione pistoiese ‘Vestire il paesaggio’.
«Si tratta di un’iniziativa – ha continuato Giurlani – che va proprio nella direzione da me auspicata il 15 novembre scorso, in un appello rivolto alla Regione Toscana e al sindaco di Pistoia Bertinelli, della complementarietà di vivaismo e floricoltura in seno a una strategia unica del florovivaismo toscano. Strategia che potrebbe poggiarsi sul recupero del vecchio strumento del piano florovivaistico regionale».
«Sarebbe stato ancora meglio – ha concluso Giurlani – se i giornalisti stranieri avessero potuto visitare il Mefit durante la manifestazione nazionale per i fioristi Christmas Flower Trends del 30 novembre e 1 dicembre, un evento formativo e fieristico in cui abbiamo applicato le logiche della moda alla commercializzazione dei fiori e delle piante suggerendo agli operatori del settore i trend del gusto floreale per Natale e tutto l’inverno. Il rilancio della filiera florovivaistica passerà sempre di più anche da eventi di questo genere che fanno leva sulla creatività e la qualità estetica nel modo di confezionare i prodotti e allestire gli spazi espositivi e tutto il territorio circostante, oltre che sulla loro qualità intrinseca frutto di una sapiente miscela di tradizione e innovazione».