“La nuova pista dell’aeroporto di Firenze, lunga 400 metri piu’ di quanto previsto, potrebbe arrecare gravi pregiudizi allo sviluppo del polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino”. Cosi’ Alberto Tesi, rettore dell’Ateneo fiorentino, rispondendo alla domanda di un cronista sulla possibilita’ che lo sviluppo dello scalo fiorentino possa interferire con la funzionalita’ delle apparecchiature presenti nel vicino polo scientifico.
Il polo e’ a lato della pista. Non si capisce come la lunghezza della pista abbia nulla a che vedere con gli effetti (rumori o altro).
Che la pista sia di 2400 o 2000 mt, l’isofona al lato della pista non cambia. Anzi se cambia e’ in meglio, perche’ con la pista piu’ lunga gli aerei hanno piu’ spazio per decollare, per cui non sono obbligati a premere i motori al massimo.
Per me queste polemiche o sono per farsi pubblicita’ o per difendere altri interessi che non hanno nulla a che vedere con la funzionalita’ degli strumenti in dotazione all’universita’. Per me c’e’ qualche costruttore edile che in quella piana preferirebbe costruirci qualche palazzo in piu’ piuttosto che una pista.