Firenze – “Voglio esprimere tutta la mia gratitudine ai medici di famiglia, per la partecipazione, l’impegno, la fatica, la disponibilità dimostrata a collaborare con il servizio sanitario regionale in questo momento di difficoltà creatosi a causa dell’aumento dell’epidemia influenzale”. Il presidente Enrico Rossi ringrazia i medici della Fimmg, che hanno siglato con la Regione l’accordo che prevede un allungamento dell’orario il sabato mattina per far fronte al picco epidemico di influenza, previsto per metà febbraio.
Ai ringraziamenti di Rossi si associa l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni: “Sono davvero molto contento del fatto che la medicina generale partecipi alle strategie regionali. In questo modo il servizio sanitario regionale si rafforza di ulteriori competenze nel fine settimana, consentendo così di assistere al meglio i cittadini colpiti dall’influenza, ed evitando che questi si rivolgano ai pronto soccorso degli ospedali. Già in passato con i medici avevamo siglato un importante accordo per le Aft (Aggregazioni funzionali territoriali), la nuova organizzazione della medicina generale”.
L’accordo sulle misure straordinarie per la gestione del picco di epidemia influenzale era stato siglato tra Regione e Fimmg lunedì a tarda sera. Ieri è stato comunicato alle aziende sanitarie, e ieri sera sancito dalla Federazione regionale Fimmg. “Quando la medicina generale è coinvolta nelle decisioni a tutela della salute dei cittadini – è il commento di Vittorio Boscherini, segretario regionale Fimmg – non si tira mai indietro. Mi auguro che collaborazioni di questo tipo, che vedono coinvolte entrambe le componenti (medici di famiglia e guardia medica) possano in futuro ampliarsi”.
Viste le criticità dovute alla minore copertura vaccinale della popolazione anziana e delle categorie a rischio provocata dall’allarme Fluad (poi rientrato), e al conseguente aumento dell’epidemia influenzale, con un incremento di afflusso ai pronto soccorso, l’accordo prevede sia un prolungamento dell’orario degli ambulatori dei medici di famiglia il sabato mattina, sia un potenziamento della guardia medica nel fine settimana (continuità assistenziale). Viene dato mandato alle singole aziende sanitarie di quantificare e organizzare questo rafforzamento, in base alle necessità di ogni realtà. Gli interventi di potenziamento previsti dureranno fino al 15 marzo, data per la quale si prevede l’esaurirsi dell’epidemia influenzale.