L’aprile 2015 del MUSMA sarà un mese all’insegna di una parola chiave: partecipazione.
Allontanandosi dall’immagine che se ne aveva in passato, il museo è oggi uno spazio aperto in cui le arti dialogano tra di loro e con i visitatori, attraverso strumenti che rendono il fruitore partecipe di una istituzione ormai in continua evoluzione, che cresce soprattutto grazie allo scambio e al confronto con la società. I musei si sono ormai trasformati da immobili templi di una cultura monolitica in agorà aperte all’interazione con il mondo esterno, al passo con le trasformazioni della società e con un pubblico in cerca di risposte e punti di riferimento che spesso solo l’arte può dare.
Si inizia il 18 aprile alle 18.30 con l’inaugurazione di ¡Mira! – Ortega a Matera, una mostra per scoprire l’universo artistico di Josè Ortega, per il quale lo scopo dell’arte era “far conoscere agli altri quello che io ho capito”. Nato ad Arruba de los Montes nel 1921 e scomparso a Parigi nel 1990, Josè Ortega ha lottato sin da ragazzo contro la dittatura franchista, costretto prima al carcere e poi a fuggire dalla sua Spagna. Esule in Francia e, successivamente, in Italia, il pittore mancego arrivò a Matera nei primi anni 70.
L’esposizione analizzerà in particolare gli anni in cui Ortega visse nella città dei Sassi, la scoperta e la lavorazione della cartapesta, materiale povero e multiforme della tradizione artigiana materana, e le fasi di composizione di Passarono e Morte e nascita degli innocenti, i due cicli che raccontano le dittature di ogni tempo e luogo. In venti pannelli di cartapesta dipinta Ortega descrive i conflitti e il male che, in ogni Paese e in ogni epoca, schiacciano l’uomo, il cui riscatto avviene grazie alla passione e alla lotta, in una successione ininterrotta di cicli di morte e nascita.
Il percorso espositivo partirà dagli strumenti di lavoro del maestro spagnolo, i pennelli, le terre con le quali preparava i colori, le basi di cartapesta, proseguirà con i quadri che anticipano la composizione dei venti pannelli dei due cicli e arriverà, infine, ai pannelli finiti. Chiuderanno la sezione nelle Sale dalla caccia del MUSMA le preziose terrecotte, realizzate sempre negli anni materani.
Disegni, foto e materiale audio – video completeranno il racconto del mondo di un’artista che nella città dei Sassi ritrovò i colori, i valori e il calore della sua terra e che ha voluto, con l’aiuto del pennello, creare un linguaggio comprensibile a tutti. La mostra sarà visitabile fino al 20 settembre 2015.
Il 19 aprile il MUSMA parteciperà al primo Educational Day organizzato da AMACI (Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani) per rimettere al centro la funzione educativa dei musei, in particolare d’arte contemporanea, e il loro imprescindibile legame con il territorio a cui fanno riferimento.
I visitatori del MUSMA avranno la possibilità di approfondire la mostra ¡Mira! – Ortega a Matera, partecipando a una serie di attività e pagando solo il prezzo di ingresso al museo.
Dalle 10.30 alle 13 una visita guidata gratuita alla mostra sarà seguita da un laboratorio per l’approfondimento della tecnica della cartapesta.
Dalle 17 alle 18.30, l’artigiano Giuseppe Mitarotonda, stretto collaboratore di Ortega negli anni materani, racconterà aneddoti, passioni e progetti dell’artista spagnolo.
Per finire, dalle 18.30 alle 19.30 gli alunni del conservatorio “E. Duni” di Matera eseguiranno brani di chitarra di compositori spagnoli.
Il ricco inizio di Primavera del MUSMA proseguirà dal 24 aprile al 3 maggio con la proiezione, nel VII ipogeo del museo, di Erratum musical, una video – installazione a cura dell’artista Maurizio Cesarini e del compositore avant – pop Paolo Tarsi. L’installazione audio, curata da Tarsi in collaborazione con il duo elettronico “Fauve! Gegen a Rhino”, prevede la rielaborazione dell’Erratum Musical (1913) di Marcel Duchamp e accompagna il video in cui Cesarini ha scelto un’opera di Duchamp con caratteristiche analoghe al concetto sotteso originariamente all’Erratum: l’opera porta il nome di Fresh Widow.
Il video verrà proiettato nella settimana delle Invasioni digitali, un’altra fondamentale iniziativa per vivere la realtà del museo attraverso le nuove tecnologie. Dal 24 aprile al 3 maggio i visitatori potranno creare direttamente una propria forma d’arte: saranno infatti invitati a scattare foto alle opere del museo o produrre video ad esse ispirati, in modo da vivere in maniera differente la visita a un sito culturale, non più in maniera passiva, ma attiva, così che la conoscenza non venga solo trasmessa ma anche costruita.
Tre iniziative, dunque, quelle dell’aprile del MUSMA, che mirano a fa sì che arte e artigianato, cultura e società, musei e nuove tecnologie siano mondi non più separati tra loro, ma energie che crescono insieme ciascuna portando il proprio contributo.
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Mostre in corso:
PASOLINI A MATERA.
IL VANGELO SECONDO MATTEO CINQUANT’ANNI DOPO.
Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia.
Museo nazionale d’arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi
MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea – Matera
21 luglio 2014 – 12 aprile 2015
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