Nonostante due giorni di serrato confronto al Mise, non è stato possibile ottenere una proposta che evitasse l’entrata in Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale previsto dalla riforma del lavoro, dei lavoratori della People Care.
Le istituzioni a tutti i livelli hanno cercato, con il sostegno dei sindacati, di ottenere un carico di lavoro aggiuntivo che permettesse la prosecuzione delle attività e il contemporaneo confronto con Comdata, responsabile della commessa relativa a parte delle attività finora svolte a Guasticce, e Seat per garantire attività inbound, cioè di ricezione delle telefonate, al call center livornese. Le proposte presentate al termine del confronto sono state ritenute da istituzioni e sindacati irricevibili.
E’ già stato convocato, giovedì 4 giugno, un incontro al Mise con l’obiettivo di costruire una prospettiva per Guasticce, con attività inbound, con la presenza di Seat e Comdata.
In quella occasione la Regione Toscana, le istituzioni locali presenti oggi – Comuni di Collesalvetti e Livorno – insieme al Governo nazionale ribadiranno gli impegni e gli strumenti che mettono a disposizione per la riassunzione dei lavoratori e la piena ripresa del sito produttivo.
Per la Regione, confermano il presidente e l’assessore al lavoro, la vertenza People Care resta al centro dell’agenda politica.