La Regione Toscana ha deciso di stanziare 1,5 milioni di euro destinandoli alla formazione dei lavoratori espulsi dai processi produttivi nelle tre aree regionali di crisi, quelle di Piombino, Livorno e Massa Carrara. E’ quanto hanno annunciato l’assessore regionale alla formazione, Cristina Grieco, e il consigliere del presidente Rossi per i problemi del lavoro, Gianfranco Simoncini, alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil regionali, nel corso di un incontro presso la presidenza della Giunta.
Questa disponibilità sarà attivata a partire dal gennaio prossimo perchè la volontà è quella di far coincidere l’attività formativa con i piani di reindustrializzazione previsti nelle tre aree, così da calibrare la formazione sulle effettive necessità delle aziende. La Regione ha concordato con le organizzazioni sindacali che i bandi relativi a questo stanziamento siano emanati quindi nella fase di presentazione dei progetti di reindustrializzazione delle aree di Piombino, Livorno e Massa Carrara.
La Regione ricorda infine che già adesso è attivo il bando per l’assegnazione di 1,8 milioni di euro secondo quanto previsto dalla legge 236 relativa alla formazione dei lavoratori provenienti dalle aziende in crisi. Di questo finanziamento possono usufruire le aziende in crisi di tutta la Toscana, e 600.000 euro su 1,8 milioni sono riservati a quelle delle tre aree di crisi.