Italia Nostra, il Cammino della Rada: bicchiere è mezzo pieno

0
738

Le associazioni che hanno promosso il Cammino della Rada, Elba2020Team, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Legambiente Arcipelago Toscano, e Gruppo Aithale, hanno richiesto di essere aggiornate sulle iniziative prese dal Comune di Portoferraio affinché la passeggiata che partendo dalla Torre del Martello arriverà al Castello del Volterraio, passi dalla fase progettuale a quella realizzativa.

L’assessore Angelo Del Mastro e il dirigente Mauro Parigi, incontrando il 14 dicembre Mauro Ceccherelli e Paolo Gasparri in rappresentanza delle varie associazioni, hanno confermato l’impegno a:

– utilizzare lo stanziamento di 25.000 euro messi a bilancio quest’anno;

– migliorare la fruizione del percorso urbano che costeggia viale Teseo Tesei e attraversa l’area artigianale delle Saline e di quello nella valle dell’Ottone;

– riattivare il servizio di trasporto pubblico marittimo da Portoferraio a San Giovanni, meglio conosciuto come “Il Chicchero”;

– certificare il diritto di passaggio di alcuni tratti;

– realizzare immediatamente le opere di difesa a mare del muretto antistante il Mulino di San Giovanni;

– convocare la conferenza di servizi per rendere cantierabili e quindi finanziabili gli altri interventi di contrasto all’erosione marina necessari per mettere in sicurezza il percorso.

Gli interventi per rendere fruibile il Cammino della Rada si inquadrano nelle altre azioni intraprese dal Comune di Portoferraio:

– la Ciclopista Elbana integrata nella Ciclopista Tirrenica, che intende realizzare un circuito ciclabile tra i comuni dell’Isola d’Elba utilizzando le strade storiche, un progetto della Regione Toscana previsto dal Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità e finanziato anche dal Programma Marittimo Italia-Francia 2016-2020;

– Progetto Elba Sharing che prevede iniziative per la mobilità sostenibile finanziato da Horizon 2020 dell’Unione Europea;

– Ampliamento dell’area archeologica visitabile nella parte sottostante la Villa romana delle Grotte, anche in collaborazione con la “Fondazione Villa romana delle Grotte”, grazie ad un progetto a cura dell’Ufficio Tecnico del Comune. Tale progetto riprende la traccia del Cammino della Rada.
Occorre ricordare anche l’iniziativa del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano che ha ricompreso il progetto del Cammino della Rada tra i progetti della Carta europea del turismo sostenibile. In un comunicato del 21 novembre 2016 il Parco riferisce che nell’ambito dei lavori di sistemazione dell’area del Castello del Volterraio “verrà migliorato l’attuale sentiero di accesso e si recupereranno gli antichi percorsi di collegamento con il Cammino della Rada, tracciato che collega la Torre della Linguella di Portoferraio al Volterraio, e con il centro abitato di Bagnaia.”

Articolo precedentePortoferraio, fotografia dei giovani elbani. Fazio: “Il Foresi farà la sua parte”
Prossimo articoloIl Mattarellum: a chi conviene e chi ci perderebbe

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here