Livorno – E’ tutto (o in gran parte) una questione di educazione. La cultura del consumo corretto e consapevole la si impara e se si inizia dalla scuola è ancora meglio. Nasce così il festival “Educazione, scuola e consumo” che animerà l’8,9, 10 e 11 giugno 2017 la Fortezza vecchia di Livorno. L’evento è promosso dal Dipartimento di Scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze, sotto la direzione del ricercatore Stefano Oliviero, con il co-finanziamento dell’associazione delle Cooperative al consumo e il patrocinio, tra gli altri, della Regione Toscana, che tra le prime in Italia si è dotata fin dal 2008 di una legge regionale per la tutela e difesa dei consumatori e degli utenti e svolge attività che spaziano dalla consulenza all’informazione al monitoraggio dei prezzi fino alla conciliazione on line delle controversie.
Dalle nove di mattina a mezzanotte si alterneranno ogni giorno momenti seminariali e accademi, percorsi per le scuole e i cittadini, approfondimenti culturali e scientifici e momenti ludici con interventi teatrali e musicali (leggi qui il programma dettagliato). Ci saranno conferenze, presentazioni di libri, stand informativi e uno spazio dedicato al ‘food truck’, moda importata dalla California fatta di piccoli e grandi ristoranti che propongono con camioncini itineranti le loro specialità.
L’obiettivo dichiarato del festival è quello di promuovere e stimolare la discussione sul rapporto tra il consumo, l’educazione e il mondo della scuola, mettendo a confronto la ricerca scientifiche con le pratiche di tutti i giorni, le consuetudini o le politiche messe in campo dalle istituzioni.
Il primo e secondo giorno si parlerà ad esempio di pranzo sano fuori casa, progetto promosso dalla Regione in collaborazione con il mondo delle imprese di ristorazione e le associazioni dei consumatori. In Toscana circa 600 mila persone, in particolare lavoratori e studenti, mangiano abitualmente al bar, in tavole calde, a mense e ristoranti, trovandosi costretti spesso a dover scegliere tra piatti eccessivamente calorici, poveri in vitamine e minerali, ricchi in sale e grassi. Con questa iniziativa delle aziende Asl si prova a rispondere all’esigenza di conciliare nella pausa pranzo gusto e salute attraverso il coinvolgimento di una rete di esercenti della ristorazione che si impegnano, seguendo semplici e specifiche linee guida, ad integrare la loro offerta ordinaria con menù più salutari e bilanciati, co n un’attenzione magari alla scelta di prodotti freschi di stagione, di filiera corta e legati al territorio.
Sempre l’8 giugno, dalle 16.30 alle 17.30, saranno presentate invece le linee di indirizzo per la ristorazione scolastica della Regione Toscana.