Approvati e finanziati due progetti del “Foresi” per il potenziamento dei laboratori di Scienze naturali e di Elettronica. Quasi 100 mila euro (esattamente 99.994,98 euro) giungono dai Fondi strutturali europei attraverso il Programma operativo nazionale (Pon) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Il Pon ha come obiettivo generale la diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi. Nello specifico prevede interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.
Per il Laboratorio di Scienze naturali, “l’obiettivo – spiega il preside Enzo Giorgio Fazio – è di incrementare l’attitudine ad un lavoro di indagine sistematica di tipo sperimentale e al confronto fra le idee. Gli alunni acquisiranno inoltre la consapevolezza delle correlazioni esistenti tra attività pratiche ed implicazioni teoriche, tipiche della disciplina e l’abilità di interpretare fenomeni naturali sulla base di meccanismi chimici”. Tutto attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche alternative alla lezione tradizionale, quali la ricerca-azione, il fare-per-capire, il problem-solving applicato allo studio di un caso.
In riferimento all’Elettronica, il progetto (denominato R.A.M.P.A.N.T.I.: Roborica, Automazione, Manutenzione, Prototipizzazione, Accoglienza, opeN source, inTernet of Things, Innovazione) vuole riqualificare i laboratori esistenti ed implementarne di nuovi ad altra caratterizzazione digitale ed innovativa. “La filosofia che sta alla base del progetto – aggiunge il preside Fazio – è quella di riutilizzare tutte le attrezzature esistenti, operando per la messa in sicurezza di alcune di esse ormai obsolete, di riqualificare i laboratori e crearne di nuovi utilizzando attrezzature e strumentazioni a forte caratterizzazione innovativa in chiave digitale”. Nell’acquisto delle nuove attrezzature e strumentazioni si prediligono sempre sistemi e software open source. Con i nuovi sistemi si potranno studiare i principi della industria 4.0 con particolare riferimento alla automazione industriale (stazioni di produzione, braccio robotico, elettropneumatica, PLC) passando dalla robotica ai droni alla domotica. Sarà, inoltre, implementato un nuovo laboratorio di prototipizzazione che prevede l’utilizzo della stampante 3D esistente, la messa in sicurezza dei torni e di un trapano a colonna non più utilizzati e l’acquisto di una fresa CNC e di una stazione per lo sviluppo di schede elettroniche autocostruite. Per quel che concerne i nuovi laboratori, si prevede lo studio delle nanotecnologie, delle energie rinnovabili, dell’inquinamento e delle reti neurali per la soluzione dei problemi complessi.
Con l’arricchimento delle attività laboratoriali, il “Foresi” potenzia la qualità della propria offerta formativa, rispondendo alle richieste del mondo del lavoro, per una crescita delle competenze, e alle esigenze degli studenti, per uno sviluppo della creatività e della manualità quali strumenti per il raggiungimento della costruzione della conoscenza.
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