Ma perché sciupare l’armonia di una strada che ha un sua identità bella e nata con una certa armonia per segnare il centro storico del Paese?
Ci sono il Comune, la chiesa di San Gaetano e la Scuola dedicata appunto a Teseo Tesei.
Da pittori di strada è stata pitturata fin quasi al tetto ed è anche stata aggredita l’opera dedicata a Teseo Tesei di Italo Bolano, una struttura in acciaio con figure simboliche riguardanti il mezzo di assalto dell’eroe elbano che, con un siluro detto “maiale” faceva saltare grosse navi nemiche. Al centro dell’alto rilievo il ritratto di Teseo.
L’opera fa parte del “Museo diffuso dell’Isola d’Elba” – vedi volume edito da G. Mondadori – 2013.
Opera d’arte o no si deve rispettare la scuola e il simbolo di uno degli eroi più famosi del mondo per quanto riguarda la marineria.
Il centro storico non è la stazione con muri abbandonati dove vengono fatte queste pitture.
In casi eccezionali su particolari progetti di famosi artisti possono essere concessi anche spazi nelle città (vedi Pisa), altrimenti si cerca di valorizzare zone da rivalutare o addirittura paesi interi, sempre su ben precisi progetti programmati, come è successo per Bolano a Etroubles, ai piedi del Gran San Bernardo, ad Albissola superiore o a Luicciana (Prato) dove vi sono veri e propri musei all’aperto con opere realizzate sui muri delle case e quindi ora divenuti poli di attrazione turistica e culturale.
Bolano non aveva mai visto cose del genere avendo studiato in particolare il rapporto arte-città a Gerusalemme, Barcellona, Parigi e New York.
Forse si poteva fare un intervento decorativo del genere sulla retrostante scuola media dove la facciata si sarebbe prestata. Bolano dice che i giovani, aspiranti artisti dovrebbero avere la consapevolezza di acquisire una minima cultura prima di intervenire in contesti pubblici già strutturati.
Qualcuno di questi pittori – dice ancora Bolano – avrebbe voluto giustificarsi sostenendo addirittura che quel lavoro avrebbe “valorizzato” l’opera; no comment.
Bolano aveva dato loro la possibilità di reimbiancare almeno una parte della scuola e precisamente lo spazio che occupa l’opera dal basso all’alto e sarebbe opportuno anche i due spazi rimanenti fino all’angolo destro guardando la facciata, previ accordi con l’amministrazione e con Bolano stesso, entro due o tre giorni.
Non essendo stato fatto Bolano dice che, nel breve giro di giorni verrà a riprendersi la sua opera che, per altro, fu donata a Marina di Campo.
Bolano ha educato all’arte e con l’arte migliaia e migliaia di allievi ma nessuno di questi avrebbe fatto una cosa del genere.
Italo Bolano è dispiaciuto di togliere il Teseo Tesei alla cittadinanza.