Ci risiamo! La multiutility A2A che gestisce la risorsa idrica dei laghi silani, da stamattina 2 ottobre ha interrotto i rilasci dell’acqua per l’irrigazione al Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese. Abbiamo ancora una volta la certezza – afferma Francesco Cosentini direttore di Coldiretti Calabria – che A2A pensa unicamente al proprio portafoglio e alla quotazione in borsa, facendo carta straccia di quelli che sono gli impegni sul territorio e con la stessa Regione Calabria e ogni volta alza la posta e fa unicamente i propri interessi! Da almeno quattro anni , come ha ripetuto più volte il presidente del Consorzio di Bonifica Roberto Torchia sono state avanzate perplessità e relative proposte sul modo di gestione della risorsa acqua nel comprensorio del crotonese, che ricordiamo, per le colture è ad alta vocazione agricola. Il Consorzio – aggiunge Cosentini – gestisce l’acqua con attente e puntuali modalità tecniche/organizzative e, contemporaneamente al servizio irriguo ai cittadini e agli agricoltori, raccoglie dati, elabora progetti e schemi che, tra l’altro regolarmente, fornisce alla Regione Calabria. Quello che Coldiretti e Consorzio hanno sempre chiesto nelle molteplici riunioni – ribadisce – è il rispetto del principio giuridico generale che nei diversi usi della risorsa acqua stabilisce la priorità dell’uso idropotabile, a seguire in agricoltura e infine l’uso industriale. In Calabria purtroppo per merito o demerito di A2A avviene esattamente il contrario! A comprova, la produzione di energia idroelettrica , che sta a cuore ad A2A, cosa che tutti forse non sanno, non avviene infatti in modo uniforme e costante ma è legata al valore dell’energia nella borsa merci. Occorre sicuramente – continua Cosentini – mettere mano alla Concessione alla base del rapporto A2A e Regione Calabria rinnovata nel 1999 ha scadenza nel 2029 e in particolare a quelle che regolano i rapporti tra la Concessionaria A2A e i consorzi che risalgono addirittura al 1969. La Coldiretti calabrese, allo scopo di prevenire disordini, ha già informato il Prefetto di Crotone sottolineando la gravità della situazione e le possibili conseguenze di ordine pubblico. Non permetteremo – ribadisce il Direttore di Coldiretti – che vengano messe a rischio le colture agricole, in particolare il finocchio che è già stato messo a dimora con investimenti economici considerevoli da parte degli agricoltori e per questo, non facendo sconti a nessuno, insieme al Consorzio di Bonifica siamo pronti alla mobilitazione.