Con la visita di Salvatore Stramondo,direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti, sarà siglato giovedì 6 febbraio alle 15,00 l’accordo quadro tra il comune di Rende e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
“Il protocollo -ha affermato il sindaco Marcello Manna- sancisce una collaborazione che i due enti hanno già avviato da tempo in tema di rischio sismico e divulgazione scientifica. Con la sede regionale dell’INGV, infatti, abbiamo realizzato nelle scuole della città il progetto di alfabetizzazione e prevenzione A scuola di sicurezza arrivato già al secondo anno, oltre ad aver voluto inserire i ricercatori, che discuteranno il tema dell’ambiente, anche nei Laboratori di cittadinanza attiva con gli istituti d’istruzione superiore”.
Nell’accordo è inoltre previsto l’ingresso dell’istituto all’interno della sede Com di piazza Matteotti: “abbiamo sempre pensato che questo luogo dovesse divenire centro polifunzionale in cui divulgare, attraverso seminari e workshop, la cultura della prevenzione”, ha dichiarato l’assessore alla protezione civile Domenico Ziccarelli, “l’apporto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia darà sicuramente lustro all’azione di divulgazione in tema di rischio sismico”.
“Si rafforza in questo modo -ha spiegato Piero Del Gaudio, responsabile della sede regionale di INGV- il rapporto con il comune di Rende che proprio con l’amministrazione Manna ha dimostrato sensibilità e interesse verso le attività del nostro ente: è per questo che il protocollo è stato già approvato e sottoscritto dal presidente Carlo Doglioni”.
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia raccoglie in un unico polo le principali realtà scientifiche nazionali nei settori della vulcanologia e della geofisica, coopera con le università e altre istituti di ricerca nazionali e internazionali. Per questo è considerato attualmente la più grande istituzione europea in questo campo di ricerca: un prestigio per Rende, dunque, formalizzare questo accordo quadro”, ha concluso il primo cittadino.