Nel quotidiano “Tirreno” del 9 febbraio u.s., in una pagina dedicata all’Elba, il CAI elbano sollecitava i sindaci elbani a prendere posizione per la regolarizzazione e il riconoscimento da parte della Regione Toscana della Grande Traversata Elbana, quale sentiero che attraversa l’Isola da Cavo a Pomonte.
L’importanza di detto percorso era emersa in una riunione nella sala consiliare del Comune di Marciana ove, presenti assieme alle istituzioni locali e a molte associazioni, anche la dirigenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il CAI Sottosezione Isola d’Elba, è stato illustrato l’impegno del Parco in merito alla gestione della sentieristica nelle isole dell’Arcipelago.
È stato accertato come la parte del leone la faccia la Grande Traversata Elbana (GTE) visto che con i suoi 62 chilometri di percorso, costituisce da sola oltre 1/6 di tutta la lunghezza dei sentieri che saranno oggetto di manutenzione.
È stato puntualizzato anche come il cosiddetto “turismo lento”, per i suoi stimoli esperienziali, vada ormai prendendo sempre più campo e costituisca una prospettiva non trascurabile a livello internazionale come indirizzo e integrazione, soprattutto in bassa stagione, del classico turismo balneare. Ciò sta avvenendo in particolare nella nostra isola che offre spazi e percorsi interessanti.
Tutto questo processo, che si prevede sarà in crescita nel futuro, è supportato da contributi europei che la Regione Toscana ha fatto propri con la L.R. n. 35 /2018 e che intendono valorizzare l’antichità di alcuni percorsi particolari che richiamano anche le memorie storiche del passato (vedi i finanziamenti ad esempio della via Francigena, dei cammini etruschi …).
Quindi, accertato che la GTE ha le caratteristiche necessarie per ottenere il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Toscana come itinerario naturalistico e storico richiamante i cammini del passato e, preso atto che i soggetti che debbono attivare la richiesta di accettazione sono i sindaci, in collaborazione col PNAT, siamo a sollecitare la Gestione Associata dei Comuni per il Turismo dell’Elba (organismo che riunisce i 7 primi cittadini dell’isola) a deliberare in tempi brevi di dare incarico a figure professionalmente capaci di redigere un progetto esecutivo – avvalendosi anche delle precedenti pubblicazioni e documentazioni della ex Comunità Montana /Unione dei Comuni – da presentare a Firenze.
Questo atto, urgente per una serie di motivi che non andiamo ad elencare, lo riteniamo particolarmente importante per il futuro del turismo elbano, poiché ha tutti i potenziali elementi per una nuova prospettiva di sviluppo.
La gestione della sentieristica, infatti, sarà più efficace anche grazie ad un piano pluriennale di programmazione condiviso tra Parco e Comuni. Inoltre, per essere strutturata e funzionale, potrà richiedere interventi come posti di ristoro, segnaletica, pannelli didascalici e quant’altro a continuo corredo della sua ricerca di perfezionamento.
Vorremmo sottolineare come una decisione così importante presa all’unanimità da parte di tutti i sindaci elbani costituirebbe una risposta rilevante in termini di unione e di capacità programmatoria dei primi cittadini elbani.