Un piano d’azione per garantire prestazioni sociali ai soggetti più deboli e agli anziani. Dall’acquisto di beni di primo consumo ai farmaci, dai prelievi del sangue alla misurazione della pressione arteriosa, l’obiettivo di NOI CI SIAMO è quello di ridurre al minimo l’esposizione dei soggetti più vulnerabili ad eventuali contagi. L’Amministrazione Comunale chiama a raccolta Chiesa e associazioni di volontariato territoriale. È quanto fa sapere l’assessore alle politiche sociali Sergio Salvati informando che il primo della serie di incontri si è tenuto oggi (lunedì 9) nella sede comunale. L’iniziativa – sottolinea – è finalizzata a sopperire alla carenza di un’adeguata struttura organizzata nel settore servizio alla persona.mL’Amministrazione – sottolinea Salvati – in questa come in altre occasioni ha inteso promuovere sinergie con le varie associazioni del terzo settore operanti sul territorio, le chiese e le varie istituzioni, per essere pronti ad intervenire in situazioni di emergenza come quella del COVID-19. Insieme all’assessore Salvati all’incontro hanno partecipato il vicesindaco Ines Scalioti l’assessore Paola Apa, il consigliere comunale Maria Elena Ciccopiedi, don Luigi Esposito Parroco della Cattedrale S. Michele Arcangelo), don George Viju, Parroco Cristo Re), Angelo Rotundo, Pastore della Chiesa Evangelica ADI; Erminia Riccio della Misericordia Scala Coeli; Pagnotta Giovanna della Croce Rossa Italiana di Mirto Crosia; Giuseppina Russo per ERA gli Osservanti di Cariati, Emanuele Maduli per l’associazione Il Faro. Sarà il Comune a raccogliere le richieste. Sarà stabilito un successivo piano di interventi con turni e prestazioni dei volontari in base alle priorità, ad una mappatura territoriale ed alle domande che perverranno.